Scale mobili Cade e muore
A metà della settimana scorsa una donna anziana è caduta dalla scala mobile della stazione di San Babila della metropolitana. Tre giorni dopo è morta. Aperta un’inchiesta, ma dai primi accertamenti dovrebbe trattarsi soltanto di un incidente.
È caduta sulle scale mobili, alla fermata del metrò «San Babila», e all’inizio il fatto non sembrava preoccupante, tanto che l’ambulanza l’ha soccorsa e l’ha portata al pronto soccorso in codice giallo, quello di media urgenza. È accaduto a metà pomeriggio di mercoledì della scorsa settimana: però tre giorni dopo, sabato, la donna (piuttosto anziana) è morta. Suo figlio ha presentato una denuncia alle forze dell’ordine, e così è stata aperta un’inchiesta. Per chiarire la dinamica dell’incidente, per prima cosa sono state acquisite le immagini delle telecamere di sicurezza puntate sui mezzanini, sui corridoi e sulle scale mobili. Gli accertamenti sono ancora in corso, ma i filmati per il momento circoscrivono la caduta a un incidente. La scala mobile (un impianto tra l’altro rifatto da pochi anni) funzionava regolarmente; il flusso del meccanismo è continuo, non si notano sussulti anomali, né improvvise frenate che possano aver fatto sbilanciare la signora. Gli investigatori hanno poi escluso anche l’ipotesi che la donna sia stata spinta, sia volontariamente (ma questo sembrava già dall’inizio un fatto inverosimile), sia per sbaglio, da qualcuno che magari passando avrebbe potuto urtarla, facendole perdere l’equilibrio. A quell’ora, intorno alla metà del pomeriggio, la metropolitana non era affollata e la scala mobile al momento della caduta era piuttosto libera. Prima e dopo l’arrivo dei soccorsi la signora è rimasta cosciente, ed è per questo che i medici hanno valutato che non ci fossero rischi particolari per la sua salute. Le condizioni si sono però aggravate col passare delle ore, mentre era ricoverata in ospedale.