Corriere della Sera (Milano)

Tutto aperto per neve E sui social si scatena la bufera delle fotografie

Nei parchi anche runner in pantalonci­ni

- di Luca Salvi

La città non si ferma. Neve e ghiaccio ripuliti dai mezzi Amsa, negozi e scuole aperte. C’è chi ne approfitta per fare una corsa in mezzo a Parco Sempione imbiancato, chi non rinuncia alla bici ma deve evitare la ciclabile sdrucciole­vole.

Il fattorino

Le piste per le bici non sono state pulite per molte ore

«Chiusi fino a domenica 4 marzo per condizioni climatiche». Il Nuhar Café, davanti all’arrivo di Big Snow, serra i battenti e avvisa la clientela. «È la prima volta dal 2011 che apriamo anche d’inverno ma con questo freddo e la neve abbiamo preferito non alzare la serranda», spiega Paola Carnevale del chiosco in via Benedetto Marcello, zona Porta Venezia. Ma in città sembra un caso isolato. Negozi e uffici in attività, studenti a lezione, strade agibili grazie all’azione dell’Amsa, «mai fermi da mercoledì sera», dice un addetto ai mezzi spargisale in piazza Duomo. Niente soste anche per la Veneranda Fabbrica che con la gru interviene ai piani alti della cattedrale imbiancata.

Sui marciapied­i ripuliti dalla neve affrontano il freddo i clochard. Come Dmitrij, in ginocchio di fianco all’Arcivescov­ado, un crocifisso di ferro sul giaccone ben chiuso e berretto calcato in testa. Il bicchiere allungato verso i passanti. «La notte sto ai giardini di via Ravizza — racconta —. Alzo una cerata, mi copro con i cartoni». Non teme il gelo fuori dai dormitori pure Pamela, seduta sotto i portici di corso Vittorio Emanuele II in compagnia del suo husky Rocky. «Ogni sera torno a Zara, dove abbiamo una tenda».

Fronte viabilità. Le strade sono libere fin dal primo mattino. Per molte piste ciclabili, invece, ci è voluta qualche ora in più. «Sono entrato in servizio alle 8.30 ma ho dovuto usare la strada per pedalare, perché da Porta Venezia a corso Venezia i tracciati erano coperti di neve. Si rischia di scivolare. E poi chiedono a noi di stare più attenti», racconta Matteo, driver di un servizio di corrieri a due ruote, riferendos­i al recente richiamo della polizia locale alle aziende di consegna a domicilio in bicicletta per un maggiore rispetto del codice della strada. Anche attorno al Parco Sempione o su corso Lodi le ciclabili sono impervie. «Bisogna stare attenti — dice Claudia Marti — anche se per fortuna le vie stamattina sono meno trafficate di auto». Ma ci sono anche runner e ciclisti che apprezzano attraversa­re i parchi coperti dal bianco manto. «Quando mi ricapita un’occasione così? Sembra di essere in montagna», scherza Fabio Berri di corsa in pantalonci­ni nonostante il gelo. I passanti si godono l’insolito scenario. «Così è tutto più bello», afferma Alessandro Salsano, immortalan­do la statua imbiancata di Indro Montanelli ai Giardini di via Palestro, per pubblicarl­a su Instagram e Facebook. Tema social dominante tra i milanesi, ieri, la neve. E non mancano i paragoni con la capitale che ha chiuso scuole, monumenti e tribunali. A Milano, anche fuori dal centro, pochi problemi. «La neve non ha danneggiat­o l’attività dei negozi», dice Gaetano Bianchi, dell’associazio­ne di commercian­ti di via Lorenteggi­o. Merito degli spargisale e dei negozianti impegnati a liberare il passaggio. A parte qualche lieve ritardo, complessiv­amente tram, autobus e metropolit­ane hanno funzionato per tutta la giornata. Infine, come da tradizione, all’uscita da scuola capannelli di studenti a tirarsi palle di neve.

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