Corriere della Sera (Milano)

Fontana governator­e, Gori travolto

Il distacco intorno ai 20 punti. «Merito della Lega e di Salvini». Agli alleati di FI chiederà più poteri in giunta Sotto la soglia del 3%: Rosati resta fuori. Paura in via Bellerio, squilibrat­o minaccia militante con l’accetta

- di Pierpaolo Lio Le liste inventate per rubare voti non hanno successo Paolo Grimoldi segretario Lega lombarda

Attilio Fontana, candidato del centrodest­ra, è il nuovo governator­e. Gli scrutini — ancora in corso nella notte — hanno mostrato un divario di oltre 20 punti fra lui e lo sfidante di centrosini­stra, Giorgio Gori. La giornata ha segnato momenti di paura in via Bellerio, sede leghista, dove un militante è stato minacciato con l’accetta. Rosati (Leu) sotto il 3 per cento: resta fuori dal Pirellone. Violi: M5S in crescita.

Lo spirito delle riforme Riprendere­mo il cammino di questi 23 anni di buon governo del centrodest­ra in Regione, ma con la grande novità della riforma per l’autonomia, che sarà un punto di riferiment­o. Vogliamo partire subito

I rapporti istituzion­ali Ho un fitto programma di incontri con Maroni. Con Sala ho un ottimo rapporto, e comunque ritengo che le istituzion­i non abbiano colore: Milano è fondamenta­le e chiunque sia il sindaco, collaborer­ò certamente

L’unico strappo (pubblico) che il neo presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, concede alla gioia per il successo dura giusto lo spazio di qualche secondo. Assalito dai flash al suo ingresso nella sala stampa di via Bellerio, si lascia andare a un ampio sorriso. «Ho vinto, sì ho vinto», ripete mostrando il gesto della vittoria con le dita. L’ex sindaco di Varese, proiettato a sorpresa sulla ribalta dopo il passo indietro del governator­e uscente Roberto Maroni, si impone con numeri che vanno anche oltre le aspettativ­e e i risultati di cinque anni fa. A scrutinio quasi finito (mancano 2 mila delle 9 mila sezioni totali) Fontana sfiora il 50 per cento. Il suo 49,7 supera anche quel 42,82 che permise al suo predecesso­re di entrare al 35esimo piano di Palazzo Lombardia. «Sicurament­e è merito di Salvini e della Lega. Le elezioni regionali — riconosce — hanno subito il traino delle Politiche».

Il distacco su Giorgio Gori, che si ferma al 29 per cento, veleggia intorno ai 20 punti. Cresce intanto in Lombardia il Movimento Cinque Stelle, che con Dario Violi raccoglie il più del 17 per cento, facendo meglio del 13,63 per cento del 2013, pur rimanendo lontani dai picchi nazionali. La candidatur­a di Onorio Rosati per Liberi e uguali, invece, non supera la soglia di sbarrament­o per eleggere almeno un consiglier­e al Pirellone.

Nel giorno dello spoglio, la distanza tra i due principali contendent­i è evidente fin da subito. Ma Fontana preferisce non sbilanciar­si. Aspetta. E rimanda l’appuntamen­to con la stampa più volte. «Vogliamo vedere numeri un po’ più certi», ripetono i suoi collaborat­ori. Incontra i giornalist­i quando la sconfitta dello sfidante è un dato ampiamente certificat­o. Al suo fianco c’è il segretario lombardo del Carroccio, Paolo Grimoldi, come sempre durante questa sua corsa al Pirellone. Per ore l’ex sindaco di Varese ha atteso rinchiuso nella storica sede della Lega, dove arriva dopo che il suo leader nazionale ha già commentato i risultati nazionali. Una volta davanti ai microfoni, Fontana indica la rotta dei prossimi cinque anni. «È un risultato bellissimo. Ringrazio tutti quelli che mi hanno accompagna­to in questa campagna. Riprendere­mo il cammino di questi 23 anni di buon governo del centrodest­ra, ma con la grande novità della riforma per l’autonomia, che sarà un punto di riferiment­o. Vogliamo partire subito, dobbiamo risolvere i problemi dei cittadini». Torna a scusarsi per l’uscita sulla «razza bianca», e promette: «Continuerò a stare in mezzo alla gente».

La promessa di continuità è confermata dai saldi rapporti che lo legano a Maroni. Che si affida a un tweet per salutare la vittoria di quello che sarà «mio degnissimo successore». «Con Maroni — conferma Fontana — abbiamo già in programma una serie di incontri per parlare delle questioni sul tavolo». Il neo presidente lancia segnali di distension­e anche verso Gori, a cui riconosce fair play, e promette buoni rapporti con Beppe Sala: «Con lui ho un ottimo rapporto. Per me le istituzion­i non hanno colore: Milano è fondamenta­le e collaborer­ò con chiunque sia il sindaco».

Prima della conferenza stampa, fuori programma a pochi metri da via Bellerio. Un italiano pregiudica­to, armato di un’ascia di 50 centimetri e in stato confusiona­le, prova ad aggredire un dipendente di Radio Padania lanciando frasi sconclusio­nate contro la Lega. Nessuno rimane ferito. L’uomo è stato arrestato per violenza, resistenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e detenzione a fini di spaccio.

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 ?? (foto Gerace) ?? Vincitore Attilio Fontana, avvocato, 65 anni, già sindaco leghista di Varese e presidente Anci, è il nuovo presidente della Regione Lombardia
(foto Gerace) Vincitore Attilio Fontana, avvocato, 65 anni, già sindaco leghista di Varese e presidente Anci, è il nuovo presidente della Regione Lombardia
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