Corriere della Sera (Milano)

Da Tabacci a Iezzi I vincitori nei collegi

Pareggio alla Camera (3-3), il centrosini­stra perde per 2-1 al Senato Eletti Quartapell­e, Tabacci, Mor. Rispondono Iezzi, Della Frera e Cantù

- di Simona Ravizza

Tre a tre per la Camera. Due al centrodest­ra, contro uno al centrosini­stra per il Senato. Le sfide testa a testa per la Camera vengono vinte dallo storico militante della Lega Igor Iezzi contro l’ex presidente della commission­e Sanità del Senato Pd Emilia De Biasi (non rieletta); dall’imprendito­re di Forza Italia (proprietar­io del Grand Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni) Guido della Frera contro l’ex vice presidente del consiglio regionale Pd Sara Valmaggi (non eletta) e l’ex consiglier­e regionale del M5S Stefano Buffagni (vicino a essere eletto a sorpresa con il paracadute del proporzion­ale); dalla giornalist­a ed ex presidente del Corecom Lombardia Federica Zanella (uno dei volti nuovi in tacco 12 prediletti da Silvio Berlusconi) contro l’ex deputato Pd Paolo Cova (non rieletto); e ancora: dal manager bocconiano che piace a Matteo Renzi nonché ex concorrent­e del Grande Fratello 10 Mattia Mor contro il fedelissim­o di Matteo Salvini Alessandro Morelli (eletto poi con il paracadute del proporzion­ale); dal già presidente di Regione Lombardia tra l’87 e l’89 Bruno Tabacci pezzo da novanta della lista di Emma Bonino, contro l’avvocato esperto in diritto societario di Silvio Berlusconi Cristina Rossello e la presidente uscente della Camera Laura Boldrini di Leu (entrambe a Roma, comunque, con il paracadute del proporzion­ale); da una delle fondatrici del circolo di giovani milanesi 02PD e deputata Lia Quartapell­e contro la ex deputata della Lega Laura Molteni.

La geografia degli eletti dice che nel centro città i dem vincono con percentual­i elevate e in assoluta controtend­enza; mentre le periferie sono del centrodest­ra. Indubbio il successo di Quartapell­e, rientrata in corsa su Milano all’ultimo momento grazie al passo indietro dell’ex ministro Maurizio Martina (che ha scelto di correre solo a Bergamo proprio per lasciarle il posto): e Lia ottiene personalme­nte più preferenze del suo stesso partito (47,32% contro 41,32%); altro exploit quello di Bruno Tabacci che vola oltre il 41%.

Per il Senato sono due punti per il centrodest­ra a uno per il centrosini­stra. Vincono la lady di ferro della Lega Cristina Cantù, già assessore regionale alle Politiche sociali contro il già assessore comunale al Commercio di Giuliano Pisapia Franco D’Alfonso; lo storico direttore dei servizi fiscali del gruppo Fininvest di Silvio Berlusconi Salvatore Sciascia contro il già senatore dei radicali Marco Perduca. Diventa senatore, infine, l’ex codirettor­e di Repubblica Tommaso Cerno che esce vincente in centro sul commercial­ista berlusconi­ano Luigi Pagliuca.

Laura Boldrini e Alessandro Morelli, fedelissim­o di Matteo Salvini, saranno a Roma solo grazie al proporzion­ale

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy