Casa ed energia Ecco i palazzi «anti spreco» del progetto Ue
Bollette dimezzate. Il massimo del risparmio energetico possibile. Il primo edificio a bassissimo impatto ambientale, totalmente riqualificato grazie ai fondi del progetto europeo «Sharing cities», è stato presentato ieri dal sindaco Beppe Sala e dagli assessori Cristina Tajani (Commercio) e Marco Granelli (Mobilità). Si trova in via Tito Livio 7, tra Porta Romana e Calvairate. Poco distante, al Vigentino, entro aprile finiranno i lavori per il secondo edificio in via Verro 78. A ruota, ne seguiranno altri quattro con un investimento quinquennale di 8,6 milioni (i finanziamenti europei, di importo analogo, sono andati anche a Londra e Lisbona). «Siamo sulla strada giusta per quanto riguarda la trasformazione ecologica della città — ha detto Sala —. Sul rinnovo delle caldaie insisterò con il governo perché faccia di più e meglio, intanto ci sono gli incentivi del Comune per chi elimina quelle a gasolio. Quanto all’area Romana-Vettabbia, è un progetto pilota, da replicare». La questione ambientale non è più derogabile, ha rimarcato Tajani, e «non si tratta solo di far crescere il valore degli immobili, rendendoli a basso impatto». Previste forme di mobilità e gestione sostenibile su tutti i 25 mila metri quadrati della zona. «Car sharing di condominio, luci intelligenti e un sistema di energia che si autogenera grazie a fonti rinnovabili» ha dettagliato Granelli.