Colonna di fumo e paura per la cartiera in fiamme Evacuate dodici famiglie
Un’alta colonna di fumo, le fiamme. Così ieri mattina a Cologno Monzese è andata distrutta la cartiera Alfa Maceri. Dodici famiglie residenti in una palazzina antistante il capannone hanno dovuto evacuare le loro abitazioni.
Un’alta colonna di fumo si è alzata ieri a Cologno Monzese dove stava divampando un incendio che neppure la pioggia battente è riuscita a contenere. Uno scenario surreale quello che nell’arco di una mattinata ha cancellato la cartiera Alfa Maceri, costringendo 12 famiglie residenti in una palazzina antistante il capannone in fiamme ad evacuare dalle loro abitazioni. Un rogo immane e un altro deposito per lo stoccaggio e la movimentazione dei rifiuti, nel quale erano stoccate tonnellate di carta, ma anche plastica, legname e materiali di altro tipo, andato distrutto dopo quello della Eco Nova di Bruzzano, a luglio scorso, e l’altro ancora bruciato in poche ore a Cinisello Balsamo (della stessa proprietà del secondo) pochi mesi dopo, in ottobre. Anche ieri, peraltro, con la consueta coda di apprensione per la salute pubblica e di proteste.
L’allarme, dato dai custodi dell’azienda, è scattato alle prime ore del mattino di ieri nello stabile industriale di via Liguria, a Cologno, tra gli svincoli della tangenziale e gli studi Mediaset. Nel giro di pochi istanti, una coltre di fumo nero e denso, visibile in tutta la zona nord di Milano e non solo, si è sollevata dalla cartiera, avvolta, per cause ancora da chiarire, dalle fiamme che hanno incenerito i blocchi di carta pressata all’interno.
Le squadre dei vigili del fuoco, accorsi da tutta la provincia e dalla Brianza, hanno lavorato l’intera mattina per domare l’incendio. Le preoccupazioni sono andate subito ai rischi per la cittadinanza, ed è diventato reale il timore dello sprigionamento di eventuali gas nocivi e della possibile presenza di amianto nella copertura di un fabbricato, crollata nel rogo. Questo perché la cartiera sorge nel mezzo di una zona abitata, i cui residenti hanno presentato più di un esposto, secondo quanto riferito ieri sul posto da un testimone, per chiederne lo spostamento.
Nel primo pomeriggio, è arrivata però la rassicurazione dei carabinieri del comando provinciale di Milano che, sulla scorta delle relazioni dell’Arpa e dei vigili del fuoco, hanno escluso contaminazioni ambientali, così come confermato anche dal sindaco Angelo Rocchi, il quale ha parlato di «situazione sotto controllo».