Giallo a Baggio Aggredita con l’acido
Il mistero è ancora aperto, e per chiarire cosa sia davvero successo bisognerà aspettare gli esiti degli esami della polizia scientifica sul cappotto della vittima. Ma la storia ha scatenato in brevissimo tempo una psicosi via
social, con notizie di (presunte) aggressioni e improbabili cacce all’uomo. Questa vicenda inizia ieri mattina intorno alle 10.50 quando un’anziana di 72 anni chiama la polizia raccontando di essere stata «spruzzata» con una sostanza acida da uno sconosciuto. La donna in quel momento si trova in un bar di piazza Sant’Apollinare a Baggio. Quando arrivano i poliziotti e un’ambulanza del 118, la vittima racconta che pochi minuti prima, mentre si trovava tra via Rismondo e via delle Forze Armate insieme al marito invalido, aveva notato un nordafricano con in mano un contenitore di liquido misterioso. Quando i tre si erano incrociati sul marciapiedi, l’uomo le aveva spruzzato un po’ di sostanza addosso, colpendola sul cappotto. La donna aveva avuto un battibecco con l’immigrato che si era subito allontanato. Solo una volta arrivata al bar si era però accorta che non si trattava di semplice acqua e che il giubbotto era stato macchiato, «quasi corroso», nei punti entrati in contatto con la sostanza. La donna non ha però riportato lesioni e neanche l’anziano marito, invalido, è rimasto ferito, tanto che la donna ha rifiutato il trasporto in ospedale per un controllo. La scientifica ha sequestrato il cappotto per gli esami sulla sostanza: non si tratterebbe di un acido ma probabilmente di un liquido corrosivo. La notizia, nel quartiere popoloso di Baggio, s’è diffusa in pochi minuti e nel pomeriggio qualcuno ha raccolto la segnalazione di un’altra (presunta) aggressione sempre in via delle Forze Armate. Nulla risulta però a polizia e 118. Nessuna traccia anche del nordafricano.