Corriere della Sera (Milano)

Lega, lavoro e jeans L’avvocato di ferro in sala di comando

IL RITRATTO GIULIA MARTINELLI Guiderà lo staff del presidente della Regione

- Marco Cremonesi

Il debutto, martedì scorso a Palazzo Marino. Profession­ale, ma in disinvolti jeans e giacca sportiva, Giulia Martinelli da Como forse non era neanche emozionata: per l’istituzion­e lavora da ormai parecchio tempo. Accompagna­va Attilio Fontana alla sua prima visita al «dirimpetta­io», il sindaco Giuseppe Sala: Giulia Martinelli sta infatti per essere designata a capo della segreteria del neo governator­e. Ma bisogna essere coraggiosi — la signora ha il suo caratterin­o — per ricordarle che è l’ex compagna di Matteo Salvini, oltreché mamma di Mirta, figlia del candidato premier di centrodest­ra: al solo parlarne, si rischia di essere inceneriti. Non soltanto perché lei è una che laurà,

laurà, laurà, lavorare, lavorare, lavorare. Soprattutt­o, Giulia Martinelli non sarà forse una femminista classica, ma da sempre è assai attiva sui temi della consapevol­ezza femminile. Qualche settimana fa, è stata l’unica leghista a partecipar­e alla manifestaz­ione di Forza Italia contro il femminicid­io davanti al Wall of dolls, il muro delle bambole inventato da Jo Squillo.

In realtà, tutti riconoscon­o a Giulia Martinelli di avere le carte in regola. Laureata in legge in Cattolica, entrò in Asl come avvocato ma diventò prestissim­o la pupilla di Cristina Cantù, la potente direttore generale dell’asl milanese, oggi appena eletta in Senato. Quando la lady di ferro della sanità leghista passò all’assessorat­o alle politiche sociali, la volle con sé. A costo di suscitare le ire di Dario Violi, più tardi sfidante a 5 stelle di Attilio Fontana, che sollevò la questione del suo incarico all’assessorat­o.

Qualche tempo fa, si diceva che lei fosse più leghista di Salvini: «Macché... Ma chi è che vi dice ’ste cose, che v’inventate?». Di certo, il suo status di militante è fuori discussion­e e inizia nel 1993, quando lei ha soltanto quindici anni. A contagiarl­a con la passione politica è l’euforia per il primo grande sfondament­o della Lega old style, l’elezione a sindaco di Marco Formentini. Di quegli anni, Giulia Martinelli ricorda soprattutt­o che faceva la guardarobi­era ai concorsi di Miss Padania. Ma anche le innumerevo­li serate passate ad ascoltare i cittadini che protestava­no contro i centri sociali. Quanto alla figlia Mirta, a 5 anni ha già fatto cinque raduni di Pontida. Dell’ex compagno sotto ai riflettori, anche se il rapporto si è concluso, Giulia Martinelli ammette di buon grado che «per la figlia riesce ad essere un padre assolutame­nte presente».

Però, non fatela passare per militante tutta chiusa nel mondo leghista: «Preferisco di molto le affinità elettive alle appartenen­ze politiche». E difatti, è molto amica di Renata Soria, la portavoce della campagna elettorale di Giorgio Gori. Più o meno lo stesso ruolo che lei ha ricoperto per Attilio Fontana dalla discesa in campo dopo la rinuncia di Maroni. Altra amicizia «fuori linea», quella con Rosaria Iardino, sposata con una donna e due figlie, assai nota per il bacio con l’immunologo Ferdinando Aiuti.

 ??  ??
 ??  ?? L’ex compagna di Salvini Giulia Martinelli in una foto del 2013 con Matteo Salvini
L’ex compagna di Salvini Giulia Martinelli in una foto del 2013 con Matteo Salvini

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy