Corriere della Sera (Milano)

Gesù, Gandhi e Mozart I grandi della storia diventano mosaici con materiale riciclato

L’artista pavese Lady Be: pezzi che tornano a nuova vita

- di Eleonora Lanzetti

Il personaggi­o

Tappi della Coca Cola, PAVIA Barbie rotte, bottoni, pezzi di bigiotteri­a sono i tasselli dei mosaici contempora­nei di Lady Be, l’artista pavese che vola a New York e Parigi con i ritratti di Gandhi, Madonna e Papa Francesco. Letizia Lanzarotti,in arte Lady Be, a 26 anni è già osannata dalla critica. Cresciuta tra Pavia e Dorno, ha esposto nella Grande Mela, a Londra e sulla Tour Eiffel. Tutto ha inizio con Marilyn e le sorpresine degli ovetti di cioccolata: «La mia prima opera è stato un ritratto di Marilyn Monroe 150 centimetri per 150. I tasselli di quel mosaico erano ricavati da giochini di plastica accumulati da bambina. Ho il vizio di non buttare mai nulla. Quel ritratto è una sorta di diario dei ricordi perché dentro c’è la mia infanzia». Da quel momento Letizia ha affinato la tecnica e l’accostamen­to di tessere colorate, fatte di materiali differenti, e lucidate dalla resina, è diventato un metodo espressivo.

I ritratti di Lady Be sono esplosivi e carichi di colore: giallo acceso, blu, rosso, verde e azzurro sgargianti. Oggetti di recupero che diventano occhi, labbra, capelli, attraverso un lavoro che può durare poche settimane o mesi. Il riciclo è popolare come la sua vena artistica; le chincaglie­rie scovate nei mercatini sono oggetti di massa che tutti, prima o poi, hanno avuto tra le mani. «Le tessere dei miei mosaici hanno vissuto vite precedenti, con persone diverse e in luoghi disparati». Nessun materiale di scarto va perduto e, accostato con minuzia, produce arte: «Molte scuole diventano una fonte preziosa di ispirazion­e — spiega Lady Be —. Gli insegnanti che mi conoscono conservano ciò che gli alunni rompono o finiscono. Io plasmo e trovo loro una collocazio­ne. Quando vedo qualcosa di interessan­te a terra, con un colore particolar­e, la raccolgo e archivio. Nei miei laboratori, a Roma e nel pavese, ho tonnellate di oggetti divisi in maniera maniacale e per cromia». Tra i suoi pezzi più noti ci sono i volti di Coco Chanel, Mozart, Gandhi, Napoleone, Carlo Magno, Dalì, Einstein. E poi i Beatles, una costante nella sua produzione pop. I Fab Four sono stati al centro anche di una performanc­e dell’artista pavese: quattro sculture in dimensione reale, vestite di tasselli removibili, grazie ad una colla speciale: «Durante la performanc­e il pubblico ha potuto staccare un pezzo; ognuno si è portato a casa un frammento di opera d’arte, lasciando i Beatles nudi».

La prima opera «Un ritratto di Marilyn fatto con i giochini in plastica di quando ero bambina»

Le opere, ormai divenute itineranti, hanno fatto tappa a Pavia, nelle sale della sezione Romanica dei Musei Civici del Castello Visconteo, dove resteranno sino al 20 maggio. Ad aprire la sua personale «I volti che cambiano la storia. Dai mosaici antichi ai mosaici contempora­nei» un gigantesco volto di Gesù Cristo; il percorso prosegue con 46 personaggi che hanno segnato la storia contempora­nea, fino a Papa Francesco ed Obama.

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(foto Milani) A colori Sopra Lady Be, 26 anni, con un ritratto di Gesù. In alto, Frida Kahlo
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