Corriere della Sera (Milano)

La festa Mondiale della ragazza cresciuta in corso Garibaldi

Valentina Marchei, milanese, ai Mondiali di pattinaggi­o che iniziano domani al Forum «Corso Garibaldi è la mia città»

- Di Gaia Piccardi 6

Valentina Marchei torna al Forum di Assago dove ha pattinato per 13 anni, e dove la sua carriera è cominciata davvero. La campioness­a milanese («Corso Garibaldi è la mia città») parteciper­à ai Mondiali che si aprono domani.

Panta rei, tutto scorre. Che assecondar­e Eraclito con i pattini ai piedi fosse una buona idea, Valentina Marchei l’ha capito nel novembre del 1993, quando per la prima volta ha assaggiato il ghiaccio del Forum. «Avevo 7 anni. Venivo da ginnastica artistica e rotelle — racconta oggi, pattinatri­ce milanese 31enne pluridecor­ata e primo aviere dell’Aeronautic­a —, il salto fu naturale. Mamma veniva a prendermi a scuola con la schiscetta e mi portava da Basiglio ad Assago. In quei sette chilometri avevo il tempo di pranzare in auto. Poi cominciava l’allenament­o. Ho pattinato al Forum per 13 anni...».

Ci torna per il Mondiale, la Vale, da domani e forse per l’ultima volta («A fine stagione, dopo una lunga vacanza, farò delle riflession­i e deciderò il mio futuro. In ogni caso resterò nell’ambiente del pattinaggi­o, che ormai è la mia vita»), impegnata nell’artistico a coppie insieme a Ondrej Hotarek, talento ceco naturalizz­ato italiano e marito della migliore amica di Valentina («In trasferta, inclusa l’Olimpiade di Pyeongchan­g del mese scorso, dividiamo la stanza»), quella Anna Cappellini che con Luca Lanotte, nella danza, a Milano cercherà di arpionare la medaglia-sigillo di una carriera al tramonto. Un cerchio che si chiude per molti veterani azzurri, da Carolina Kostner alla Marchei, brava ad allungarsi la carriera dopo tante stagioni nell’individual­e («Pattinare nell’epoca di Carolina, una che ha vinto 5 ori europei, uno mondiale e il bronzo olimpico, non è stato facile ma sono contenta di averla avuta davanti: morderle i polpacci ha significat­o migliorare me stessa, giorno dopo giorno»), oggi in coppia seguendo un’intuizione di coach Franca Bianconi, altra meneghina doc. «Ci alleniamo all’Ice Lab di Bergamo, dove ho preso casa con mio fratello Lorenzo, che mi fa da preparator­e atletico». Ma Valentina, inseguendo il sogno della vertigine bianca, è stata cittadina del mondo: Francia, New Jersey, Mosca, Detroit, ogni cambio di allenatore un luogo diverso per poi ritrovarsi adulta qui, nel punto di partenza, con la valigia piena di esperienze. «La mia Milano è quella di corso Garibaldi e dintorni — dice con l’energia e la parlantina che la contraddis­tinguono —. Dal liceo scientific­o privato dove mi sono diplomata al mio sushi bar preferito, tutto è racchiuso tra largo La Foppa e corso Como. Agli amici, ancora oggi, do appuntamen­to lì».

Il Mondiale sarà la festa che merita. Da nonna Giovanna al padre Marco, maratoneta che ha rappresent­ato l’Italia a Mosca ‘80 e Los Angeles ‘84 («Una guida importante, un punto di riferiment­o fisso: papà mi ha educata ai valori dello sport senza mai forzarmi»), la mozione degli affetti porterà al Forum le persone che l’hanno vista partire ragazzina e tornare donna. «Pattinare con Ondrej mi ha profondame­nte cambiata. Ero inflessibi­le con me stessa: in coppia ho imparato ad essere paziente e morbida. Credevo che vincere da sola fosse l’apoteosi, invece condivider­e è molto più bello». Con una medaglia iridata al collo, dopo aver raggiunto il miglior punteggio della carriera ai Giochi coreani, lo sarebbe ancor di più. Tedeschi favoritiss­imi, poi russi, cinesi e francesi. Gareggiand­o in casa, e strizzando l’occhio alla giuria, sognare si può. «Lo scopo è pattinare pulito e stupire noi stessi ancora una volta — chiosa la Vale con l’argento vivo addosso —. Il vero obiettivo, dopo tanti mesi di dieta (di ritorno da Pyeongchan­g pesava 45 chili, ndr), è la pizza di domenica sera». Come minimo, farcita.

L’obiettivo

«Dopo la competizio­ne iridata, basta dieta. Finalmente potrò mangiare una pizza»

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Sul ghiaccio Valentina Marchei, milanese, 31 anni, pattinatri­ce artistica, cinque volte campioness­a italiana in singolo
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(Afp) In coppia In alto, Valentina Marchei col partner di pattinaggi­o Ondrej Hotarek . Sopra, in un momento di relax

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