Il paladino dei pendolari
Leghista da dieci anni, Alessandro Corbetta, 28enne consigliere regionale, punta sulla sicurezza. E dopo la distribuzione di spray urticante ai pendolari, chiede a Trenord di rafforzare la vigilanza.
La prima «sbandata» politica, Alessandro Corbetta, 28enne neoconsigliere regionale leghista da Besana in Brianza (Monza), la prese per la sinistra. «Figurarsi che presentai la tesina per l’esame di terza media sulla rivoluzione cubana... ma poi rimasi deluso dal patatrac del governo Prodi». Nel 2008, appena maggiorenne, ci pensò allora il Senatùr a folgorarlo. «Sentivo i suoi discorsi in tv sul federalismo, sulla libertà per i lombardi, sui problemi dell’immigrazione: mi hanno affascinato. Andavo su Internet a cercare i suoi video degli anni Novanta. Sono state le sue parole a ispirarmi e a convincermi a entrare in politica».
Qual è il suo percorso?
«Ho fondato il gruppo locale del Movimento giovani padani di cui nel 2013 sono diventato segretario brianzolo. L’anno dopo sono stato eletto consigliere comunale della mia città e nel 2016 vicesegretario provinciale della Lega».
Si aspettava di essere il secondo leghista più votato della Brianza?
«No, pensavo di raccogliere mille preferenze, certo non 2.735. Ho fatto una campagna elettorale terra terra, nei mercati, in mezzo alla gente, sfruttando il passaparola».
Ha fatto parlare di sé distribuendo spray al peperoncino sui mezzi pubblici.
«E mi ha aiutato molto. Era una provocazione che nasceva però dalla constatazione di un problema: l’insicurezza che soprattutto le donne, a cui era rivolta l’iniziativa, vivono nelle stazioni e sui treni. È su temi come questo che ora, da eletto, voglio incidere».
Come?
«Trenord deve creare un servizio d’ordine privato sul modello di quelli dei locali notturni. C’è troppa gente che viaggia senza biglietto, controllori aggrediti, donne molestate. La situazione è fuori controllo: i treni sono terra di conquista per la gentaglia, bisogna intervenire».
Su cos’altro s’impegnerà?
«Voglio estendere ai piccoli Comuni la misura regionale che azzera l’Irap per tre anni alle nuove imprese e a quelle che assumono; eliminare il balzello per i pendolari alla barriera di Agrate; aumentare i finanziamenti alle associazioni culturali e sportive; potenziare il servizio civile: lavorerò per la Brianza».