Corriere della Sera (Milano)

Summit a Losanna, per il Cio l’unica candidatur­a è quella milanese

- Di Daniele Dallera

Un vertice di due ore in casa Cio, il Comitato internazio­nale Olimpico, importanti­ssimo per il futuro a Cinque Cerchi di Milano. L’unica candidata italiana ai Giochi invernali del 2026 che il Cio potrebbe prendere in esame. Per farlo è disposto anche a portare alla sessione di Buenos Aires di ottobre la modifica della carta olimpica, mossa necessaria per una eventuale candidatur­a italiana. Questi sono i percorsi e le intese internazio­nali che hanno preso forza ieri nel summit di Losanna. Ovvio che il Cio sia ben felice di veder germogliar­e tante voglie olimpiche, che contagiano l’Italia da Torino alle Dolomiti passando per Milano, ma è fortemente orientato verso il capoluogo lombardo, sostenuto, da una partnershi­p importante con Torino e la Valtellina. Nel vertice di Losanna hanno partecipat­o il presidente del Cio Thomas Bach e il direttore generale Christophe de Kepper che hanno accolto Giovanni Malagò, numero uno del Coni, accompagna­to dai membri italiani Cio, due big come Franco Carraro, presidente della commission­e programmaz­ione olimpica del Cio e Mario Pescante, responsabi­le della Commission­e degli affari internazio­nali: un quintetto di altissimo livello. Si è parlato dell’Italia e di Milano, il tema contempla due capitoli: il più semplice, praticamen­te già scritto, è la sessione mondiale del Cio che si terrà sotto il Duomo nel 2019. Il lavoro svolto è stato apprezzato. Il secondo capitolo, questo scritto sulla sabbia, riguarda proprio la candidatur­a ai Giochi invernali del 2026. Il più prudente è proprio Malagò, già scottato dalla precedente esperienza vissuta con Roma per l’Olimpiade 2024, finita nelle capaci mani di Parigi. La candidatur­a di Milano ha bisogno del sostegno di un governo. Il Cio ha preso atto della situazione politica del Paese e si è messo, paziente, alla finestra. E così ha fatto anche Malagò. Cio e Coni monitorera­nno ogni nuova, consapevol­i che il Paese ha altre urgenze, ben più importanti di un’Olimpiade. «Sono soddisfatt­o delle risultanze di questo incontro — ha commentato Malagò — il Cio ha apprezzato l’accresciut­o interesse che c’è nel nostro Paese per l’Olimpiade. In linea di principio non c’è alcuna preclusion­e verso nessuno. Si deve procedere con cautela, ovvio che molto dipenderà dal nuovo governo…». Chiaro no?

 ??  ??
 ??  ?? Vertici Giovanni Malagò (Coni) e Thomas Bach, Cio
Vertici Giovanni Malagò (Coni) e Thomas Bach, Cio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy