Come coltivare verde «scapigliato» e farfalle
Molto sole e riparo dal vento. Dieci regole d’oro per creare oasi adatte a questi insetti
Oggi è il primo giorno di primavera. Gli amanti del verde sono pronti a riassettare terrazzi e giardini dopo la pausa invernale.
In loro aiuto, nelle scorse settimane, è stato pubblicato un piccolo libro, «Creare oasi urbane per farfalle e altri insetti impollinatori — Manuale per la città di Milano», scritto a più mani da esperti dell’Università degli Studi di Milano, dell’Università degli Studi dell’Insubria, della Cooperativa Eliante e da liberi professionisti, sponsorizzato da Fondazione Cariplo e sostenuto dal Comune. Il manuale — disponibile su l sito impollina-mi.org — fornisce informazioni pratiche sulle piante da scegliere, le farfalle attese in città, su come gestire terrazzi e giardini per sostenere questi bellissimi insetti. Riassumendo con poche parole, si tratta di creare un verde il più naturale possibile. Se siete appassionati dell’ordine e di piante in perfetta forma, se l’incolto vi fa venire l’angoscia, allora la parola d’ordine è quella di astenersi dal creare oasi per farfalle. Se invece il verde un poco scapigliato vi piace o comunque non vi dispiace, vi invitiamo a leggere il manuale per diventare coltivatori di farfalle. Senza anticipare troppo, ecco le dieci regole d’oro per creare un’oasi per farfalle in città: le farfalle amano il sole ed evitano i luoghi troppo ventosi; a Milano le farfalle volano da aprile a novembre, sono necessari fiori ricchi di nettare durante tutto questo periodo; non utilizzare insetticidi, mettere in atto tecniche di lotta biologica o altri accorgimenti naturali; mettere a disposizione acqua o anche solo sabbia umida, in particolare nei periodi più caldi; evitare di impiantare la vostra oasi per farfalle in luoghi fortemente disturbati da attività umane, aiuole spartitraffico, eccetera; fare ordine e pulizia del verde con grande attenzione, tagliando troppo rischiamo di distruggere uova, larve e crisalidi; predisporre non solo fiori ricchi di nettare per le farfalle, ma anche piante per il nutrimento dei bruchi; evitare piante esotiche invasive, in grado di moltiplicarsi fuori dal nostro controllo creando danni alla flora autoctona; essere in molti, per ripopolare la città di farfalle dobbiamo creare alleanze con i vicini; osservare e leggere per approfondire le nostre conoscenze sulla biologia di questi insetti.
Un verde creato e mantenuto per le farfalle non significa rinunciare ai nostri criteri estetici.
Il manuale riporta un elenco di quasi cento specie vegetali adatte sia alle farfalle che a tutti i nostri gusti. Ecco un elenco con esempi dai toni dei gialli, rossi e blu violetto: Echinacea paradoxa, Penstemon coccineus, Rudbeckia fulgida, salvia Wendy’s wish, salvia x jamensis ‘Nachtvlinder’, finocchio selvatico e cardi Eringium g o Cynara.