Caos sui vaccini Ancora 25 mila alunni nel limbo
Gli istituti lombardi
Oltre 25 mila bambini e ragazzi «irregolari». Scaduti i termini, la Regione fa il conto di chi non ha rispettato la legge Lorenzin. Entro il 10 marzo gli iscritti a nidi, materne e scuole dell’obbligo dovevano consegnare i documenti relativi al proprio stato vaccinale. Entro il 20 marzo, l’impegno degli istituti a tirare le somme e comunicare al Pirellone i «fuorilegge».
Alla scadenza, 1.965 strutture lombarde su 10.729 hanno inviato gli elenchi. Va tenuto conto che gli istituti senza situazioni «in sospeso» non devono spedire alcun documento. Nell’Ats Milano-Città metropolitana si contano — al momento — 17.164 famiglie che non si sono messe a posto con la burocrazia richiesta. I loro figli potrebbero non aver ricevuto le dieci iniezioni richieste dalla legge. Sono stati segnalati 27 bambini iscritti al nido e 725 alle scuole materne che non potranno entrare in classe finché mamma e papà non porteranno alle segreterie i certificati vaccinali. Per quanto riguarda la scuola dell’obbligo, nella Grande Milano sono irregolari 5.884 iscritti alle elementari, 3.970 alle medie e 6.558 alle superiori. Per loro il rischio è una sanzione che varia dai 100 ai 500 euro a seconda dei casi. Prima di comminare le multe però, la Regione porterà a termine i controlli incrociati per verificare i dati degli istituti.