Ex torre Inps, cade un operaio Una task force sugli incidenti
Due casi in tre ore
Due incidenti in cantiere in meno di tre ore, ieri mattina a Milano, entrambi nella zona di Porta Nuova. Il primo è avvenuto alle 8.25 in via Melchiorre Gioia 22, dove un operaio marocchino di 46 anni è precipitato da poco più di tre metri di altezza mentre lavorava nel cantiere del grattacielo di 26 piani che prenderà il posto dell’ex palazzo dell’Inps. Si trovava su una grata tra il secondo e il terzo piano interrato che improvvisamente ha ceduto. Immediati i soccorsi: l’uomo è stato recuperato dai vigili del fuoco e trasferito a Niguarda. Non è in pericolo di vita. E nello stesso ospedale, circa tre ore più tardi, è stato accompagnato anche l’operaio di 53 anni vittima di un incidente pressoché identico, avvenuto attorno alle 11 in via Massimo D’Azeglio. Stava dipingendo una parete quando è caduto da una scala alta quasi tre metri e si è fratturato tibia e perone. In entrambi i casi a eseguire i primi accertamenti sull’accaduto è stata la squadra di pronto intervento della polizia giudiziaria, recentemente allestita presso la Procura, all’interno del sesto dipartimento, guidato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano. Si tratta quindi di investigatori già esperti di infortuni sul lavoro. In tutto sono 17 persone — in maggior parte agenti della polizia locale — che su base volontaria hanno dato la loro disponibilità a lavorare 24 ore su 24 per tutti i pm che siano di turno quando capita un incidente sul lavoro. Lo scopo è quello di fornire un supporto specialistico in una materia delicata e che richiede competenze specifiche a tutti i magistrati. «È una novità positiva — commenta Katiuscia Calabretta, segretario milanese della Fillea Cgil — perché una buona ricostruzione permette di capire cosa non ha funzionato. Ma sarebbe altrettanto, se non più importante, che lo stesso metodo venisse applicato anche per la prevenzione. Soltanto per quanto riguarda le cadute dall’alto, a Milano siamo al terzo caso in dieci giorni».