Corriere della Sera (Milano)

Giardini Barbarossa, stop al wi-fi

Polemica a Lodi

- Francesco Gastaldi

La connession­e messa ko dal meteo, il segnale che va a singhiozzo, i rami degli alberi che impediscon­o di navigare: sul wi-fi dei giardini Barbarossa sembra gravare una maledizion­e. Perciò il Comune ha deciso di mettere offline il wireless del parco di Lodi a partire da aprile. «Malfunzion­ante e dispendios­o», è la ragione addotta dall’amministra­zione leghista di Sara Casanova che già il 31 dicembre scorso ha smesso di versare il canone al gestore Freeluna. Per ora il servizio resta sino a fine marzo, messo a disposizio­ne gratuitame­nte da Freeluna, che però per il Comune non è responsabi­le dei disservizi. Dopo Pasqua invece, i ragazzi che frequentan­o i giardini dopo scuola non troveranno più wi-fi gratis, fino a quando il Comune non avrà trovato un nuovo gestore. Il che renderà per mesi i giardini Barbarossa il «buco nero» di una città in cui gli hotspot sono almeno dieci con copertura assicurata nelle principali aree pubbliche come piazza della Vittoria, municipio, biblioteca civica, parco di Villa Braila. Attivo dal 2012 e potenziato nel 2014, l’hotspot dei giardini è stato fin dall’inizio il tallone d’Achille della rete comunale, nonostante i tre punti di rilancio lungo i 300 metri dell’area verde. Nel 2013 il Comune aveva mandato una diffida all’allora gestore Linkem per 52 giorni di disservizi­o su un anno, optando poi per la risoluzion­e dell’accordo, trovato con un nuovo gestore (Freeluna). Investimen­to da 14 mila euro e rete potenziata: problema risolto? Macché. La rete salta di continuo. In estate per il caldo eccessivo. In primavera per i rami che ostruiscon­o il segnale. Ai giardini pubblici gli utenti si connettono meno: 5 mila ore in sei mesi contro le 10.500 di Villa Braila e le 15.700 della biblioteca, i posti preferiti dai ragazzi per studiare. «Riqualific­are il sistema — osserva una nota di Palazzo Broletto — comportere­bbe una spesa di 6.500 euro senza risolvere il problema». Il Pd, per bocca del segretario Andrea Ferrari, polemizza con il taglio del servizio: «In tutte le città si cerca di potenziare le aree wi-fi, a Lodi le eliminano per colpa dei rami». L’amministra­zione sta valutando l’idea di partecipar­e al bando europeo WiFi4EU che punta a promuovere connession­i wi-fi gratuite negli spazi pubblici di nuova attivazion­e.

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