Il jazz si tinge di rosa con sei prime donne
Sei prime donne della scena nazionale ospiti della Civica diretta da Enrico Intra
«Il jazz è donna»: una volta l’espressione sarebbe suonata un po’ beffarda alle orecchie delle musiciste più valorose, che rispetto alle vicende maggiori di questa musica rimanevano ai margini. Ma oggi la rassegna «Jazz al Piccolo - Orchestra Senza Confini» può intitolare così in tutta tranquillità la propria serata di al Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi, ore 21, € 16). Al fianco della Civica Jazz Band diretta da Enrico Intra si alterneranno infatti sei «prime donne» del jazz nazionale, a significativa rappresentanza di tanti stili e soprattutto di categorie di strumenti molto diverse. Sono finiti i tempi nei quali parlare di «donne jazziste» significava riferirsi soprattutto alle cantanti e in qualche più raro caso alle pianiste: allo Strehler ascolteremo anche una sassofonista, una trombonista, una violinista e addirittura una specialista di arpa. E naturalmente non si tratta di una particolarità italiana; in tutto il mondo il jazz sta accogliendo in modo sempre più sistematico le suggestioni provenienti dal mondo femminile.
Per «Il jazz è donna» la rassegna ha ripreso la formula di diverse sue serate del passato, quella degli «Italian jazz graffiti»: ogni ospite presenta un proprio brano in una versione orchestrale. La cantante Ada Montellanico offre un esempio del proprio jazz aggressivo e militante; la pianista Stefania Tallini, già ascoltata in altre stagioni di «Orchestra Senza Confini», esibisce la propria vena cantabile e raffinata; Sophia Tomelleri si dimostra nipote del popolare Paolo Tomelleri tanto nella scelta dello strumento, il sassofono contralto, quanto nell’eclettismo del repertorio; Francesca Petrolo, rivelatasi come trombonista proprio nei ranghi della Civica Jazz Band, è oggi una delle più vivaci protagoniste della scena milanese; Eloisa Manera costruisce con il suo violino sofisticate impalcature d’avanguardia; e Marcella Carboni ha coraggiosamente inserito l’arpa nella dimensione del jazz contemporaneo. A concludere la serata, le sei interpreti suoneranno insieme un brano scritto per loro da Enrico Intra.