Dalla Chiesa, sfregiato il murale. Sala: gesto vigliacco
Vandali in azione all’Ortica nell’anniversario del blitz di via Fracchia. Condanna di Anpi e Pd
Non c’è pace per il Museo della memoria all’Ortica (OrMe). Per la terza volta in pochi mesi è stato oggetto di vandalismo. Ieri, è stato imbrattato con vernice rossa il murale dedicato al generale Carlo Alberto dalla Chiesa, raffigurato accanto ad altri padri nobili del nostro Paese. Lo sfregio arriva nel giorno dell’anniversario del blitz compiuto dall’Arma, 38 anni fa, nel covo delle Brigate rosse di via Fracchia, a Genova, che provocò il rapido collasso della pericolosa organizzazione terroristica nel capoluogo ligure. «Oggi Milano si è svegliata con l’ennesimo murale imbrattato — ha scritto il sindaco Beppe Sala sulla sua pagina Facebook —. Un gesto vigliacco compiuto nella notte, un atto grave che condanniamo, perché non si tratta di semplici murales, ma di testimonianze pubbliche della nostra memoria, sono tracce del passato, anzi orme da seguire, per costruire una città migliore». Anche l’Anpi condanna con forza il gesto. «Una scritta ignobile, frasi provocatorie e inaccettabili — aggiunge il presidente Roberto Cenati —. La figura di dalla Chiesa è stata ricordata, con commozione, assieme a quella di altre 971 vittime della mafia, alla Casa della Memoria, dall’Associazione Libera e dall’Anpi il 21 marzo scorso».
Il segretario metropolitano del Pd, Pietro Bussolati, aggiunge: «Un gesto vile e antidemocratico che cancelleremo, continuando a tenere viva la memoria di un uomo che ha servito le Istituzioni con dignità e responsabilità. Ortica rinasce nonostante gli ignobili sfregi, sempre».
Anche l’associazione Libera scende in campo: «La scritta contro il generale Carlo Alberto dalla Chiesa è un tentativo meschino di deturpare la memoria di uno degli uomini che hanno letteralmente dato la loro vita per difendere il nostro Paese da mafia e terrorismo. E questo certo non casualmente, a pochi giorni dalla celebrazione in tutta Italia della giornata che ricorda le vittime innocenti delle mafie. Gesti ignobili come questo rendono ancora più forte il nostro impegno in difesa della memoria delle vittime di ogni criminalità. Tutta la nostra profonda solidarietà alla famiglia dalla Chiesa e al nostro presidente onorario Nando dalla Chiesa».
Recidivi
L’opera imbrattata con vernice rossa. È la terza volta in pochi mesi Libera: gesto ignobile