«Scelta da Silvio Il merito conta»
La forzista Rizzoli e le sfide da assessore «La mia priorità è la sicurezza sul lavoro»
Alla prima riunione della giunta regionale ha chiesto di dedicare un pensiero a Giuseppe Legnani e Gian Battista Gatti, i due operai uccisi nel giorno di Pasqua dall’esplosione che si è scatenata in un serbatoio della Ecb, un’azienda che produce farine per l’alimentazione degli animali nella Bergamasca. «La mia priorità sarà rafforzare la sicurezza sui posti del lavoro»: anticipa Melania De Nichilo Rizzoli, neo assessore a Istruzione, formazione e lavoro di Palazzo Lombardia.
Facciamo un passo indietro e partiamo dall’inizio: le scelte che hanno formato la lista di assessori in quota Forza Italia, in cui il suo nome è spuntato a sorpresa, hanno scatenato divisioni all’interno del partito.
«Sì, ho visto le tante polemiche. Io posso solo dire di essere stata chiamata dal presidente Silvio Berlusconi che ringrazio per avermi affidato questa possibilità di cui sono onorata e orgogliosa. È un riconoscimento della qualità e di quel merito di cui tanto si parla in queste ore. Ringrazio il governatore Attilio Fontana per la fiducia».
Quali dossier l’aspettano in questo suo nuovo ruolo?
«Il mio predecessore, Valentina Aprea, mi ha aiutato a tracciare un quadro complessivo della situazione: del lavoro già svolto e di quanto mi aspetta per il futuro. Ieri ho passato tutto il giorno con lei per il passaggio di consegne ed è stata anche l’occasione per iniziare a incontrare alcune di quelle realtà con cui lei si è confrontata in questi anni di lavoro in Regione. Sono molto motivata».
Ha parlato della sicurezza sui luoghi di lavoro come priorità. Cosa pensa di fare?
«Nel 2018 morire sul lavoro è indegno di un Paese civile. La Lombardia, pur non avendo il primato in questa triste classifica, registra ancora troppi casi: sono 160 le morti bianche da inizio anno. Bisogna intervenire. Per questo lavorerò
Dibattito So che in Forza Italia ci sono polemiche, io posso solo dire che è stata riconosciuta la qualità Ora un piano per eliminare la piaga delle morti bianche
con il collega alla Sanità, Giulio Gallera, per trovare soluzioni. Già oggi (ieri, ndr) abbiamo iniziato a studiare la materia in modo da stilare al più presto un piano d’intervento organico per eliminare questa piaga».
In questa direzione va la decisione, annunciata ieri da Fontana e Gallera, di assumere 40 ispettori per la prevenzione con gli 8 milioni di euro ricavati dalle multe alle imprese. Le Ats (le ex Asl) realizzano ogni anno 56 mila interventi su 29 mila aziende. È stato deciso inoltre di anticipare a fine mese la cabina di regia per programmare i nuovi controlli.
Che ruolo può avere la Regione nelle tante crisi aziendali?
«Guardi, settimana prossima ho in programma di incontrare le delegazioni delle imprese in crisi, come Trony».
E su formazione e istruzione?
«In generale, proseguirò nel solco tracciato da chi mi ha preceduto. C’è bisogno di rilanciare la formazione professionale, fondamentale per andare incontro alle esigenze del tessuto produttivo. Sono usciti i dati Istat sulla disoccupazione giovanile: in Lombardia la situazione è migliore rispetto ad altre regioni ma si può fare ancora tanto. Devo approfondire i temi con i tecnici dell’assessorato ma le idee ci sono, e anche le possibilità di realizzarle».