Corriere della Sera (Milano)

Ditelo con un fiore nella città che sboccia

Corsi di composizio­ne floreale, «poterie» d’artista, lezioni su erbe e terrari: la natura entra in casa

- di Silvia Icardi

«Resta che uno dei più grandi piaceri delle ore in giardino è proprio la licenza di fantastica­re senza imbarazzo. Per forza, le mani sono occupate, […] che male c’è se la testa se ne va per i fatti suoi? […] E così, mentre dall’esterno pare di vedere persone seriamente occupate con qualcosa di utile e necessario, non abbiamo la minima idea di dove stiano realmente vagando i pensieri. È questa la grande, esilarante libertà dei giardinier­i». Così raccontava la scrittrice Pia Pera nel suo struggente testamento «Al giardino ancora non l’ho detto» (Ponte alle Grazie). E chissà se chi ama maneggiare terra, fiori e vasi non lo faccia anche per questo, per lasciar fluire i pensieri liberament­e, in un intimo dialogo con il proprio Io più profondo. Certamente lavorare con le mani ha una funzione terapeutic­a. Sarà per questo che in città sbocciano come fiori corsi di composizio­ne floreale e che Orticola, importante mostra mercato di florovivai­smo, ha raggiunto nelle ultime edizioni numeri da record superando le 30mila presenze.

A Milano La Fioreria di Irene Cuzzaniti all’interno di Cascina Cuccagna organizza una gran quantità di workshop a tema durante tutto l’anno. Così per esempio ad aprile ci si può cimentare nella composizio­ne di ghirlande di erbe aromatiche, mentre a maggio si potrà imparare ad allestire un terrario aperto. Da Clori Home and Flowers, i proprietar­i Francesco e Francesca organizzan­o corsi serali per pochi intimi. «Al massimo tre persone — racconta il titolare —. Una scelta dettata sia dallo spazio ridotto sia dal desiderio di dedicarci al meglio ai nostri ospiti offrendo un servizio su misura». Lo spazio è un gioiello, un concept store dove si possono trovare tanto vecchi oggetti (tavoli, lampade, specchi, bicchieri, ecc.) quanto bouquet e piante particolar­i. I prossimi incontri si svolgerann­o nella seconda e quarta settimana di aprile, stagione ideale per gustare appieno la dolce atmosfera che si respira all’ombra della basilica di Sant’Eustorgio.

Rosalba Piccinni è un nome a Milano. La celebre cantafiori­sta propone due location in città: Fiori in zona Porta Venezia e Potafiori in Porta Romana. In entrambe organizza workshop il sabato pomeriggio (numero minimo 4 partecipan­ti). Il prossimo incontro sul «mazzo spontaneo» si terrà sabato nel negozio di via Broggi. Infine, nel quartiere Isola, Mario Nobile, dieci anni di carriera nel marketing abbandonat­i per seguire la sua vera passione, gestisce Offfi spazio ispirato a Jorn De Précy «filosofo giardinier­e» vissuto a cavallo tra ‘800 e ‘900 e da molti considerat­o l’ideatore del giardino selvatico. Da Offfi ogni dettaglio è studiato con cura maniacale. I vasi sono realizzati a mano da una secolare «poterie» in Provenza oppure soffiati dai maestri vetrai di Empoli nel loro caratteris­tico vetro verde. Come potrebbero i milanesi non cadere nel richiamo di così ammalianti seduzioni «verdi»? Secondo i principi dello Zen, l’arte dei fiori corrispond­e a un reale cammino di elevazione spirituale. E allora perché resisterle?

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 ??  ?? Tra rose e ranuncoli Nella foto grande, Irene Cuzzaniti della Fioreria in Cascina Cuccagna; sopra Clori in piazza San’Eustorgio e sotto la «cantafiori­sta» Rosalba Piccinni
Tra rose e ranuncoli Nella foto grande, Irene Cuzzaniti della Fioreria in Cascina Cuccagna; sopra Clori in piazza San’Eustorgio e sotto la «cantafiori­sta» Rosalba Piccinni
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Mario Nobile all’Isola nel suo negozio Offfi ispirato al filosofogi­ardiniere Jorn De Précy
Ex manager Mario Nobile all’Isola nel suo negozio Offfi ispirato al filosofogi­ardiniere Jorn De Précy

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