Aimo e Nadia nella versione bistrot Cucina aperta a tutte le ore e arredi che ammiccano al design
Il tocco di Rossana Orlandi per il nuovo bistrot dei celebri chef in via Bandello
«Questo posto nasce da un’intuizione di Rossana Orlandi, con la quale io e Fabio collaboriamo per diversi eventi: una sera è venuta a trovarci al Luogo di Aimo e Nadia, è rimasta molto colpita dalla nostra cucina, in particolare dalla zuppa etrusca, ma ci ha anche detto che siamo troppo fuori mano, in periferia! E così ci ha proposto di fare un bistrot qui, proprio di fianco al suo spazio in via Bandello: lei ha coinvolto anche Etro, che ci ha messo la sua creatività, ed è nata questa nuova insegna dove cucina e design convivono ma non si mischiano, restano paralleli»: così Alessandro Negrini, chef insieme con Fabio Pisani della storica insegna milanese, due stelle Michelin in via Montecuccoli, racconta il nuovo Aimo e Nadia bistRo che apre oggi a due passi da Sant’Ambrogio (via Bandello 17, tel.391.33.36.789). «In cucina — continua Negrini — ma i nostri sous chef Leo e Nicolò che suonano la nostra stessa musica: rispetto per la tradizione e italianità. Questo è un contesto più informale, il nostro sogno è che diventi uno spazio autonomo, da frequentare a qualsiasi ora del giorno, per la colazione, il pranzo, la merenda e poi la cena».
Il progetto d’interni è curato da Rossana Orlandi: gli arredi e le opere provengono dalla collezione della sua galleria, pezzi vintage si affiancano a quelli di nuova produzione, mentre le carte da parati e i tessuti sono stati creati apposta da Etro Home. Subito all’ingresso c’è il bar con un piccolo bancone e qualche tavolo, dietro la sala bistrot, sempre molto intima, e poi al piano di sotto un altro spazio più riservato con un unico tavolo. Tra i piatti del menù la pappa al pomodoro e baccalà (15 euro), gli spaghettoni con pesto di erbe, pomodorini secchi, mandorle, bottarga di muggine (19 euro), i gamberi viola (20 euro), il coniglio (19 euro), l’involtino di vitella (23 euro). Si può venire qui anche per un aperitivo: originali i cocktail d’autore (12/13 euro), come «Il nome della rosa» in omaggio a Umberto Eco, e il «Sono folle di te, amore», a base di Campari, Passoa e prosecco, in onore della milanesissima poetessa Alda Merini.