Corriere della Sera (Milano)

Poltrona per quattro

Si apre il toto dg. L’ex favorito Nicora «paga» simpatie per Gori

- Ravizza

Quattro nomi in corsa per la poltrona di dg della Sanità: Marco Onofri, Davide Croce, Luca Munari e Carlo Nicora (ex favorito, con quotazioni in calo).

Difficilme­nte ci sarà l’ufficializ­zazione prima del 15 maggio, ma i nomi dei papabili per la poltrona esecutiva più pesante di Regione Lombardia, quella da direttore generale dell’assessorat­o alla Sanità, già circolano. La rosa, al momento, è di tre nomi: Marco Onofri (alla guida del Sant’Anna di Como), Davide Croce (direttore del Centro di ricerca sull’economia e il management in Sanità dell’Università Liuc di Castellanz­a) e Luca Munari (già direttore sanitario del Niguarda, adesso manager sanitario).

Per adesso gli azzurri sono riusciti a tenersi la Sanità con Giulio Gallera (recordman di preferenze con 11.722 voti), ma il portafogli­o dell’assessorat­o dal valore di 18 miliardi di euro (il 75% del bilancio del Pirellone) è stato avocato dall’Ufficio di Presidenza in mano alla Lega. Ora si tratta di trovare un nuovo equilibrio tra Lega e Forza Italia. L’uscita di Johnny Daverio, una lunga esperienza in campo sociosanit­ario nonché musicista della band varesina Distretto 51 dell’ex governator­e Roberto Maroni, è quasi una certezza. E sono in discesa le quotazioni di Carlo Nicora, attuale direttore generale di uno dei migliori ospedali della Lombardia, il Papa Giovanni XXIII di Bergamo: la sua promozione ai vertici dell’assessorat­o della Sanità è spinta da Gallera stesso, ma la candidatur­a risulta stoppata per le simpatie manifestat­e da Nicora durante la campagna elettorale per Giorgio Gori, sindaco di Bergamo nonché candidato per il Pd alla poltrona di governator­e. Marco Onofri, manager in quota Lega, è una figura che piace al neogoverna­tore Attilio Fontana: i due sono amici da anni per comuni frequentaz­ioni in quel di Varese e la stima è reciproca. Luca Munari è una candidatur­a unanimemen­te riconosciu­ta d’alto profilo, oltretutto al quizzone voluto da Maroni nel dicembre 2015 per decretare i migliori manager sanitari Munari è arrivato in cima alla graduatori­a: ma è un ciellino doc e rischia di avere conflitti di interesse per la sua odierna attività imprendito­riale in ambito sanitario. Davide Croce può essere l’uomo che mette tutti d’accordo: è spinto dagli uomini più vicini al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e piace alla Lega. Ma l’assessore Gallera — è la domanda che si fanno in molti — è disponibil­e ad accettare al suo fianco una figura così di peso? La partita è appena iniziata. L’obiettivo comune è evitare che si apra un conflitto all’interno della coalizione di centrodest­ra. In cui, comunque, i risultati delle elezioni (con la Lega che ha doppiato Forza Italia) continuano a pesare.

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Davide Croce guida il centro di ricerca sul management in sanità della Liuc di Castellanz­a (Varese)
Da Varese Davide Croce guida il centro di ricerca sul management in sanità della Liuc di Castellanz­a (Varese)

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