Architettura, design e arte contemporanea insieme da Assab One
arte contemporanea è sempre più fluida, oggi non esistono barriere tra le diverse discipline del mondo delle arti. Lo conferma la seconda edizione del progetto «1+1+1», ideato da Elena Quarestani e curato da Marco Sanmicheli negli spazi espositivi postindustriali di Assab One, organizzazione non profit per la promozione dell’arte e della cultura: secondo questo innovativo format la mostra si fa in tre, mettendo in relazione contestuale un architetto, un designer e un artista invitati a coabitare gli stessi ambienti con opere inedite site specific. Dunque questa sera alle ore 17, nella sede di via privata Assab 1, inaugurano tre interventi visivi separati e al tempo stesso coesistenti, dove i confini prestabiliti si dissolvono in un unico processo creativo. L’architetto è la statunitense Johanna Grawunder, che con l’installazione «Alone together» crea percorsi luminosi e cromatici sospesi in un’atmosfera quassi notturna. Il designer, specializzato in arte tessile, è lo svizzero Christof Hefti, inventore di «That horse slamming doors»: un surreale accampamento nomade tra tappeti e ceramiche, territorio tattile, visivo e sonoro ricco di suggestioni. L’artista infine è il pittore polacco Antoni Malinowski, che con l’installazione «Almost seen» altera una serie di dipinti di ampio formato con proiezioni di luce (fino all’1/6, ingr. libero, mar.-ven. ore 1519, aperture straordinarie sab. 14 ore 20-24, dom. 15 ore 15-20, sab. 21 e dom. 22 ore 15-20).