Il furto e poi il Far West in carrozza
Novate, i capitreno picchiati dalla gang dopo la denuncia di un passeggero. Due fermati
Il furto di un portafogli. L’intervento della guardia giurata. Poi la chiamata dei ladri alla banda di amici per ottenere rinforzi. È nata così l’aggressione di venerdì notte a due capitreno alla stazione di Novate Milanese. L’ennesima nell’arco di pochi giorni: una serie nera che riporta l’attenzione sul tema sicurezza a bordo treno. Sul convoglio 803 partito a mezzanotte e mezza da Milano Cadorna e diretto a Saronno quattro ragazzi hanno rapinato un passeggero, un giovane milanese. Il derubato ha chiesto aiuto alla guardia giurata a bordo, che non è riuscita da sola a risolvere la situazione e a sua volta ha allertato gli agenti della polizia ferroviaria.
Nel frattempo sono arrivati rinforzi anche per gli aggressori. I quattro ladri hanno contattato un gruppo di amici che alla fermata di Novate è arrivato a dare manforte. A quel punto l’attacco: la banda si è scagliata contro il capotreno, un collega non in servizio intervenuto nella situazione critica, il vigilante e il derubato. I due dipendenti di Trenord hanno avuto la peggio e sono stati presi a pugni dai teppisti. Trasportati in ospedale, al più grave è stata diagnosticata una frattura al naso con trenta giorni di prognosi. Al secondo è stato prescritto l’uso del collare rigido e dovrebbe cavarsela in una settimana.
La pattuglia Polfer, partita dalla sottosezione di Milano Bovisa, a Novate ha fermato due minorenni responsabili del furto. Sono stati denunciati per rapina, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio (il treno 803 è arrivato al capolinea con un’ora di ritardo). Denunciato anche un altro ragazzino per essersi opposto all’intervento delle forze dell’ordine nel tentativo di difendere gli amici.
La Polfer è entrata in azione altre due volte durante il weekend appena passato. Sabato poco dopo l’una di pomeriggio ha identificato un quarantenne pavese alla stazione di Rogoredo. Su di lui pendeva un ordine di carcerazione. Mentre in serata gli agenti hanno arrestato cinque bosniache e croate in Centrale. Le donne, tutte in gravidanza, stavano per derubare una famiglia.
È soprattutto l’aggressione ai capitreno, che si somma a due episodi simili nei giorni precedenti (accaduti sul Milano-Tirano all’altezza di Delebio e sull’Arona-Milano poco prima della fermata di Sesto Calende) a preoccupare le sigle di categoria e riaccendere l’emergenza sicurezza. Ieri il sindacato Orsa ha scritto a Prefettura, Trenord, Trenitalia, Rete ferroviaria italiana e Regione per chiedere la convocazione di un tavolo congiunto. Obiettivo: analizzare le iniziative messe in campo dalle aziende per tutelare i lavoratori e limitare le aggressioni.
L’arrivo dei «rinforzi» I giovani ladri hanno chiamato in soccorso una gang di amici per assalire i ferrovieri
Azioni che finora, secondo l’Orsa, non sono state efficaci. L’invito del sindacato ai dipendenti è di svolgere le proprie mansioni «proteggendo prioritariamente la propria incolumità». Altro fronte aperto per Trenord, la questione soppressioni e ritardi. A dare battaglia in questo caso sono i pendolari che per domani sera alla stazione di Porta Garibaldi hanno organizzato un evento di protesta per rendere noti i disagi vissuti quotidianamente.