Quel Ranocchia centravanti e la disperata ricerca del gol
Noi che credevamo di avere trovato la cura, abbiamo trascorso la domenica cercando una farmacia aperta nel centro di Torino. Macché...avremmo dovuto fare scorte in settimana per non rimanere senza fino a maggio e invece siamo qui con la ricetta in mano come dei pirla che aspettano il turno. Abbiamo avuto anche la cortesia di far passare avanti il signor Mazzarri che in mezzo alla coda accampava una scusa qualunque, un po’ come quando sedeva sulla nostra panchina e noi, «Prego, vada lei, non c’è fretta si figuri!». Quando lo abbiamo sentito chiedere al farmacista una tinta color mogano senza ammoniaca per capelli, abbiamo realizzato quanto siamo stati fessi. Già, perché invece premura l’avevamo eccome! L’unico rimedio di cui abbiamo bisogno sarebbe naturale e si chiama gol ma nel nostro armadietto di medicinali è difficile da trovare. Se ci siamo spinti negli ultimi minuti a chiedere a Ranocchia di trasformarsi in centravanti, vuol dire che siamo ancora degenti. Prognosi? Riservata. Andrea gol lo sa fare eccome ma il male è che tutto passa troppo dalla vena del numero nove. Il rischio è questo, il prelievo di reti solo da Icardi diventa un salasso per il resto della squadra. Per fare crescere l’Inter in futuro servirà questo: più sangue, più donatori. In sostanza, più gol.