Fontana: sconti sui pedaggi ai pendolari
Il governatore lancia i voucher autostradali. L’opposizione: una follia ambientale
Sconti per i pendolari in autostrada. Attilio Fontana ha indicato la rotta nel suo discorso d’insediamento in Consigli regionale. La novità sarebbe clamorosa e di certo renderebbe felici le centinaia di migliaia di automobilisti costretti a muoversi ogni giorno da casello a casello. Sconti diretti non sono ammessi, ma la giunta leghista, come ha annunciato lo stesso neogovernatore, ha allo studio degli speciali voucher per i pendolari fidelizzati. Una card mensile, in pratica, che permetta di scontare i pedaggi.
La proposta è destinata a sollevare però anche forti polemiche. «In un’epoca in cui tutta l’Europa incentiva il trasporto pubblico, la Regione promuove i voucher per l’uso delle auto private in autostrada. È pura follia e suicidio ambientale; con queste politiche la Lombardia rimarrà sempre la Regione più inquinata d’Europa. Va fermata subito questa strada che si sta prendendo e devono essere incrementate le politiche di mobilità sostenibile», attacca Elisabetta Strada, capogruppo della «civica» di Gori in Regione. Naturalmente Fontana non ha parlato solo delle possibili agevolazioni agli automobilisti: il governatore nel suo discorso ha insistito anzi sulla necessità di potenziare il trasporto pubblico su ferro. «Ed è chiaro che dovremo incontrarci con Mazzoncini per cercare di chiarire il ruolo che vorrà svolgere, se lo vorrà, Ferrovie dello Stato».
Il tema centrale del primo discorso da presidente dell’ex sindaco di Varese è stato quello dell’autonomia, con l’accordo ancora da ratificare col prossimo governo dopo il referendum del 22 marzo. «Sarà una rivoluzione di buon senso che ci farà superare il gap strutturale tra le Regioni del Nord e quelle del Sud». Infine, dal candidato famoso per la gaffe sulla razza bianca, sono arrivate indicazioni chiare: «Sono orgoglioso che non si sia mai negato nessun servizio a tutti gli stranieri che si trovano sul nostro suolo, purché la loro permanenza fosse regolare».
Per Dario Violi del M5S, Fontana ha parlato «solo di deleghe date agli assessori, ma non ha presentato soluzioni per i problemi dei cittadini lombardi. È partito con il freno a mano tirato. Io spero che invece si inizi al più presto a lavorare nell’interesse dei lombardi». Di avviso diametralmente opposto il presidente dell’aula Alessandro Fermi (FI): «Bene ha fatto Fontana a indicare come priorità della sua azione di governo la semplificazione amministrativa e la necessità di una Regione veloce».