Generali, quindici voli per montare la gru sul tetto del grattacielo
Quindici viaggi per montarla in cima allo «Storto». Installerà l’insegna di Generali a 177 metri
Spettacolare operazione nei cieli di Milano, ieri mattina. Un elicottero ha trasportato, con 15 viaggi, la gru che dovrà, da qui all’estate, sollevare 170 tonnellate di acciaio per comporre il reticolo metallico che sosterrà l’insegna delle Generali sopra alla Torre Hadid.
I timori della vigilia — pioggia e soprattutto vento — sono stati scongiurati. L’elicottero è arrivato dalla Svizzera sopra ai grattacieli di Citylife poco dopo l’alba e verso le sette ha compiuto il primo dei suoi 15 voli per un’operazione «ardita ma indispensabile», come l’hanno definita gli ingegneri: trasportare e installare una gru sulla cima della Torre Hadid (che da luglio ospiterà 3mila dipendenti delle Generali) per svolgere il suo «lavoro» dall’inedita quota di 177 metri. È la prima volta che accade in Italia.
Da qui all’estate, la gru dovrà sollevare da terra le 170 tonnellate di acciaio che andranno a comporre un reticolato metallico che verrà installato sulla corona dello «Storto». Alla struttura metallica sarà poi agganciata una doppia insegna delle Generali, proprietaria della torre e dell’intero progetto immobiliare (dopo la cessione della Torre Isozaki alla società Allianz).
Oltre 30 uomini impegnati, cinque sopra al grattacielo,
Prima volta