LE ANALOGIE TRA LE API E I NEURONI
Secondo alcuni scienziati molti degli animali che lavorano in gruppo possono essere considerati come un super organismo. Ad esempio in uno studio condotto dal Cnr con l’Università di Sheffield i ricercatori hanno potuto osservare come uno sciame d’api sia in grado di rispondere all’unisono a stimoli esterni, nello stesso identico modo in cui i neuroni del cervello reagiscono alle sollecitazioni che provengono dall’ambiente. L’idea che gli esseri viventi siano in grado di comportarsi come un super organismo, non è nuova. Negli anni ’70 lo scienziato inglese Lovelock propose che la biosfera, lo strato della terra in cui è possibile rinvenire esseri viventi, funzioni come un super organismo a cui diete il nome Gaia. Lo scienziato elaborò la sua teoria durante il suo periodo alla Nasa in cui aveva il compito di studiare i processi fisici e chimici in atto nei pianeti del sistema solare, per cercare di individuare possibili segni di vita. Secondo Lovelock la terra può essere considerata come un super organismo, chiamato Gaia, in grado di autoregolarsi e di mantenere le proprie condizioni idonee alla sua sopravvivenza.
Se la temperatura media della terra è di circa 15 °C non è perché siamo alla giusta distanza dal sole ma per la capacità di Gaia di autoregolarla. Nelle simulazioni eseguite da Lovelock, in una terra senza vita la temperatura dovrebbe raggiungere i 240 °C e l’atmosfera essere costituita per il 98 per cento da anidride carbonica.