Imu, Tasi, Tari sulle imprese: «Più 9 per cento in cinque anni»
Assolombarda
Alleggerire il carico fiscale sulle imprese e snellire la burocrazia, per attirare investimenti. È questa la direzione indicata da Assolombarda, che nel suo settimo Rapporto sulla fiscalità evidenzia come Milano, Monza Brianza e Lodi non abbiano diminuito la pressione tributaria sulle aziende neanche nel 2017. «Capiamo che i Comuni hanno margini di manovra strettissimi, ma in cinque anni, dal 2012 al 2017, le imposte che gravano sugli immobili delle imprese (Imu, Tasi, Tari, oneri di urbanizzazione) sono aumentate dell’8,7 per cento per gli uffici e del 9,1 per cento per i capannoni industriali. Spero che questi dati influenzino le scelte future del sistema», spiega il vicepresidente dell’associazione di via Pantano Carlo Ferro, con delega alle Politiche industriali. Milano, nella classifica di Assolombarda che comprende 250 Comuni, registra il carico fiscale più pesante; seguono i paesi più piccoli dell’hinterland come Sesto San Giovanni, Paullo, Rozzano e Cologno, mentre Monza e Lodi sono in ottava e 11esima posizione. «La legge di Stabilità, nel 2016, ha congelato ogni eventuale ritocco delle aliquote verso l’alto, ora bisogna guardare al prossimo passo — continua Ferro —. Dobbiamo capire come rimodulare il carico tra Imu e Tasi e uniformare l’interpretazione delle norme sulla Tari, soprattutto in relazione ai magazzini che molti Comuni continuano a tassare anche se il ministero li ha dichiarati esenti». Occorre infine completare le trasformazioni urbanistiche strategiche del territorio, «altrimenti non riusciremo a richiamare le realtà produttive e di servizio». Assolombarda ha avviato tavoli di confronto tra amministrazioni e imprese: «Bisogna affrontare la questione come un sistema e non a livello di monadi che vanno avanti da sole», è sicuro Ferro. Esperimenti «nuovi e già positivi» sono ad esempio il protocollo in materia di fiscalità locale siglato con Baranzate, Cinisello, Lainate, Melzo e Rho, le agevolazioni per le start up e i nuovi insediamenti produttivi a Buccinasco, Milano, Rho e Sesto, o la rimodulazione di Imu e Tasi introdotta a Lainate, Legnano e Melzo.
Il dossier
A Milano il carico più pesante. «E molti Comuni tassano i magazzini esentati»