Il direttore L’Occaso: la gara premia il sistema anti bagarini
«Posti tutelati»
è scarso margine di mediazione per il bando. Si chiuderà tra qualche settimana. Dopo non pochi ostacoli. Ben due sono stati i ricorsi presentati da aziende interessate a gestire la biglietteria e i servizi aggiuntivi per il Museo, bookshop incluso. Il bando è stato quindi ripubblicato, emendato di mere sviste. Il direttore del Polo museale lombardo, Stefano L’Occaso, spiega che ieri, durante l’assemblea dei lavoratori al Cenacolo, «siamo riusciti ad accontentare i visitatori che si erano prenotati».
Il bando è partito. Riuscirà ad arginare il fenomeno del bagarinaggio?
«È previsto il massimo punteggio proprio a chi riuscirà ad escogitare un sistema anti bagarinaggio e che contrasti con efficacia il fenomeno del secondary ticketing. Questo è un bando con una forte valenza sociale, stiamo cioè mettendo a disposizione del pubblico un numero maggiore di biglietti».
L’offerta tecnica è prevalente rispetto a quella economica?
«Esattamente. E ogni passo è stato fatto con Consip e rispettando le nuove linee guida di Anac. Il 20 aprile ci sarà un incontro con i sindacati sul tema della clausola sociale. Ma su questo si sono già espressi sia il ministero sia la Consip ribadendo che così come è inserita nel bando è corretta e non è nostra facoltà interpretarla diversamente. Quella clausola è stata chiarita e precisata in 4 sentenze del Tar e da una del Consiglio di Stato».
In sostanza che ne sarà del personale?
«Il nostro impegno è far sì che non ci siano traumi, che nessuno sia lasciato a casa, ma in modo compatibile con l’iter del bando».
Quando si concluderà l’iter?
«Posso dire che l’attuale concessionario, Skira, sia per il Cenacolo sia per Brera è in proroga dal settembre dello scorso anno fino al prossimo agosto. Siamo obbligati a procedere il più rapidamente possibile ma rispetto ad altri musei il Cenacolo si è mosso tempestivamente. Brera, per esempio, ha la stessa nostra scadenza ma non ha ancora pubblicato il bando».