Pavia, la stazione tra ospedali e università
Presentato il piano del nuovo scalo. A fine anno l’apertura dei cantieri. I lavori ultimati nel 2020
PAVIA Una nuova stazione ferroviaria alle porte di Pavia e un tunnel per raggiungere in pochi minuti istituti ospedalieri e polo universitario. È questo il progetto di rigenerazione urbana da quasi 6 milioni di euro che verrà realizzato nei pressi della ex fabbrica di macchine da cucire Necchi, e che prevede, inoltre, un anello ciclopedonale, un nuovo accesso al Dea, il pronto soccorso del Policlinico San Matteo, e parcheggi di interscambio.
La seconda fermata cittadina della linea S13 di Trenord — ancora al vaglio il nome «Pavia Nord» — che collega la stazione di Milano Bovisa con il Politecnico con Pavia, è il punto di partenza, ma anche una mossa attrattiva per l’apertura di negozi e locali nella zona di viale Brambilla. Secondo il progetto la «cittadella della salute e del sapere» sarà così facilmente raggiungibile: «Ci saranno notevoli benefici — spiega Angelo Gualandi, assessore all’Urbanistica del Comune di Pavia —. La stazione Pavia Nord sarà a 200 metri dal San Matteo, ad 800 metri dalle facoltà di Ingegneria e da quelle scientifiche dell’università. Anche Maugeri, Mondino e Cnao (il Centro nazionale di adroterapia oncologica, ndr) saranno a pochi minuti di strada». La costruzione della nuova stazione passante richiederà poi collegamenti fra treno e mezzi a basso impatto come bike sharing e car sharing.
Già individuata la somma di 2 milioni di euro di investimento nel tesoretto da 80 milioni che Regione Lombardia ha destinato ai capoluoghi. I restanti 3 milioni e mezzo arriveranno invece come contributo statale dal bando periferie.
Il progetto di fattibilità è pronto, già attivata la macchina di ingegneri e progettisti. «Creare un luogo di interscambio — aggiunge l’assessore all’urbanistica — è importante sia per i pendolari pavesi diretti a Milano, ma anche per coloro che, dal capoluogo lombardo, devono raggiungere Pavia per cure o studi».
A servizio della nuova stazione verranno realizzati due parcheggi: uno, multipiano, con un project financing da 25 milioni di euro ad opera della Fondazione San Matteo, con annessa piazza e area commerciale, come richiesto dalla Regione per presidiare la zona della fermata, e uno dal Comune, che amplierà l’area accanto allo stadio «Fortunati» con un investimento da 600 mila euro per mille posti auto. Al centro della trasformazione urbanistica anche l’anello di collegamento della parte nord della città per incentivare la mobilità sostenibile e snellire il traffico del centro storico.
Questo lo sviluppo dell’opera: il percorso ciclopedonale partirà dalla nuova stazione della S13 in viale Brambilla; la fermata sarà ad un livello superiore rispetto alla strada ed è per questo che verrà realizzato un sottopasso, con ascensori e scale, che connetterà lo stadio da una parte, fino ad arrivare al parco della Vernavola, e Navigliaccio e ospedali dall’altra. Il ponte sul Navigliaccio sarà ad una sola campata e permetterà il collegamento diretto al parcheggio di San Matteo, Maugeri e Mondino, fino al polo universitario Cravino.
Entro il mese di luglio la progettazione esecutiva sarà conclusa, poi bisognerà procedere con espropri e cessioni bonarie dei terreni interessati dall’opera. A fine anno verrà avviato il cantiere: la trasformazione di Pavia nord-ovest sarà completata entro il 2020.
Interscambio «Diventerà un polo strategico per pendolari, studenti e chi viene a curarsi»
Trasformazione
Al centro della trasformazione urbana anche un anello per la mobilità sostenibile