Corriere della Sera (Milano)

Donna investita da un’auto viene multata

- Di Francesco Gastaldi

Travolta da una macchina nel parcheggio, operata alla gamba per una frattura scomposta di tibia e perone, costretta per mesi a stare su una sedia a rotelle. E, ironia della sorte, sessanta giorni dopo le arriva pure una contravven­zione della polizia locale di Melegnano per non aver rispettato l’articolo 190 del codice della strada che obbliga i pedoni «a circolare su marciapied­i, banchine, viali o altri spazi a essi predispost­i». «Peccato — ribatte piccata Wilma Mazzocchi, 72 anni — che nel parcheggio non ve ne sono e avrei potuto raggiunger­e la mia auto solo volando». Da quel 9 febbraio la vita di Wilma Mazzocchi si è ridotta alle pareti del suo appartamen­to e la sua capacità di muoversi è limitata a una sedia a rotelle per essere stata investita all’interno del parcheggio di piazza Matteotti dove aveva lasciato la sua Opel. Quattro giorni fa due agenti della polizia locale di Melegnano le hanno consegnato a casa una contravven­zione da 25 euro (ridotti a 17) per infrazione dell’articolo 190. Frutto del verbale datato 9 febbraio 2018 che testimonia come la pensionata al momento dell’incidente si trovasse sulla sede stradale e non sul marciapied­e come stabilito dal codice stradale. La donna ha trascorso 13 giorni in ospedale, cinque dei quali in trazione pre-intervento chirurgico, e i successivi 45 in casa su una carrozzina. Solo ieri ha mosso i primi passi con le stampelle. Ma il codice della strada non ha sentimenti. «Un atto dovuto e obbligator­io», informano dal comando di polizia locale melegnanes­e dove si precisa come la procedura preveda, in seguito all’accertamen­to delle due infrazioni (pedone sulla strada, articolo 190, e investimen­to pedone, articolo 191) che entrambi i trasgresso­ri debbano essere sanzionati nonostante sia comunque nel loro diritto presentare ricorso. Il comandante Davide Volpato non intende rilasciare commenti, ma dagli uffici di via Zuavi si sottolinea come la polizia locale non potesse fare altrimenti. Tanto che anche l’investitri­ce ha già ricevuto la notifica del verbale e con un conto ben più salato: 162 euro. La cosa però non consola la signora Wilma che per tornare alla normalità avrà bisogno ancora di mesi di cure e fisioterap­ia: «Dopo quello che ho subito, quella contravven­zione mi ha fatto sentire presa in giro». Farà ricorso al giudice di pace.

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