Corriere della Sera (Milano)

Esami medici, come funziona la cartella online

Cartella clinica online utilizzata solo da uno su dieci. Ecco come funziona il portale

- Di Simona Ravizza

Uno spreco. Una soluzione salva-code e risparmia-tempo che (quasi) nessuno utilizza. Per conoscere i risultati dei propri esami medici basterebbe un clic sul computer, sul telefonino o sul tablet, in tempo reale appena vengono caricati, senza fare la fila agli sportelli degli ospedali, seduti comodi in casa, in ufficio, persino mentre si cammina per la strada. Peccato che neppure un paziente su dieci della Lombardia sfrutti questa possibilit­à messa in campo da Lombardia Informatic­a. È la holding del Pirellone impegnata da anni con scarso successo nel tentativo di fare decollare un sistema di informatiz­zazione costato un miliardo e mezzo di euro e che, tramite la tessera sanitaria, mette in rete tutti gli ospedali, i medici, le farmacie, fino ad arrivare al cosiddetto fascicolo sanitario elettronic­o, termine tecnico per indicare la cartella medica online. I potenziali utenti sono 6,8 milioni di lombardi (il 67%); i possessori della password per accedere 1,9 milioni, i reali utilizzato­ri solo 510 mila lombardi.

Sono numeri che, per la prima volta, spingono a uscire allo scoperto il presidente di Lombardia Informatic­a Giorgio Caielli, nominato nel luglio 2017 al posto di Davide Rovera e già segretario della Lega Nord di Gallarate. Il suo è un appello: «Non abbiate paura della tecnologia, conoscere i risultati dei propri esami medici online è semplice».

Da ormai due anni (maggio 2016) è possibile leggere la cartella clinica online sul Pc senza più il lettore della smartcard (ostile ai più e tra i motivi del mancato successo del servizio); tramite una App (Salutile referti) si può accedere anche da smartphone e tablet. Il fascicolo sanitario elettronic­o è raggiungib­ile su https://www.crs.regione.lombardia.it/sanita. La modalità di accesso più semplice è quella indicata con «Otp», che vuole dire one time password.

Il passo antipatico è ottenere la password e attivare il servizio per la prima volta: bisogna rivolgersi agli sportelli scelta-revoca del medico o al Cup degli ospedali (in possesso di tessera sanitaria; un documento di riconoscim­ento; un numero di cellulare). Sul modulo che viene consegnato al momento dell’adesione c’è la prima metà di una password, la seconda metà per motivi di privacy viene inviata via sms al numero di cellulare indicato. Subito dopo l’autenticaz­ione ciascuno può scegliere la password che preferisce da utilizzare in seguito.

 L’appello Conoscere i contenuti dei referti è davvero semplice. E l’app può aiutare

Per accedere tutte le volte successive alla cartella medica online basta digitare negli appositi spazi le ultime 10 cifre sul retro della tessera sanitaria, la password scelta e il codice usa e getta che ogni volta arriva sullo smartphone. Il Corriere ha assistito a una prova di collegamen­to e, oggettivam­ente, una volta superata la pigrizia mentale e entrati in possesso della password, vedere i referti medici è semplice. Lo stesso vale per l’App.

Dei 510 mila utenti attuali, il 28,9% ha tra i 46 e i 60 anni, il 25,2% tra i 31 e i 45, il 18,6% sotto i 30, il 15,1% tra i 61 e i 70, il 12,2% è over 71. Insiste il presidente di Lombardia Informatic­a Caielli: «L’utilizzo da parte dei cittadini per ora ha avuto una crescita lenta, attestando­si a circa il dieci per cento dei potenziali fruitori. Dobbiamo cambiare rotta. Adesso ci aspettiamo, grazie a smartphone e tablet, un sempre maggior utilizzo dell’App. E valuteremo nelle prossime settimane con Regione Lombardia la possibilit­à di avviare una campagna informativ­a per aiutare i cittadini a conoscere il servizio». L’obiettivo è raggiunger­e 1,2 milioni di utenti entro la fine del 2018. Chissà se stavolta la scommessa sarà vinta.

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Chi è ● Dal 2017 Giorgio Caielli è presidente della società

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