La ragazza: «Grande paura»
La studentessa
«Èstato un grande spavento». Ha usato queste parole con gli amici, la studentessa inglese di 21 anni della Cattolica ferita all’addome con una coltellata mentre rincasava insieme a un’amica. Ora desidera solo riposare. Ha vissuto ore concitate. Ma, durante gli accertamenti alla Clinica Città Studi e poi nei colloqui con le forze dell’ordine, ha avuto accanto i tutor dell’ «Area sviluppo internazionale» dell’ateneo di Largo Gemelli. La giovane è arrivata a Milano in settembre col programma Isep, che permette di trascorrere un semestre o un anno di studi all’estero. «E lei si era trovata così bene qui, che, ha scelto di prolungare il soggiorno», racconta Cristina Bernasconi, la proprietaria dell’appartamento in cui la giovane vive con due coinquiline americane, al terzo piano di un condominio in via Gaffurio, vicino a piazza Caiazzo. In Cattolica, la ventunenne frequenta corsi in inglese di materie umanistiche e corsi d’italiano. Il suo soggiorno terminerà a giugno. «È una studentessa modello», aggiunge la signora, per poi rivolgersi al sindaco Beppe Sala. «Io l’ho votato e lo sostengo, ma abbiamo bisogno più interventi sulla sicurezza. Se chi giunge a Milano dall’estero trova questo, che immagine diamo?» dice. «Dopo questo episodio ho paura di essere aggredita quando chiudo il negozio la sera», confida la commessa del panettiere all’angolo. Il palazzo accanto a quello della studentessa ha un servizio di security diurno. «Ogni giorno allontano spacciatori, balordi, venditori abusivi», spiega il vigilante.