Corriere della Sera (Milano)

Elezioni a Cinisello La sinistra rischia nell’ultimo bastione

Gli scissionis­ti inguaiano il sindaco Trezzi Salvini lancia Ghilardi: cancelliam­o i dem

- Pierpaolo Lio

È l’ultimo grande bastione del centrosini­stra nell’area metropolit­ana. Dopo lo choc della caduta di Sesto San Giovanni — la mitologica (ex) Stalingrad­o d’Italia strappata a sorpresa un anno fa dal centrodest­ra — la vicina Cinisello Balsamo, oltre 70 mila abitanti nell’hinterland Nord, praticamen­te da sempre feudo della sinistra, s’annuncia come «la» sfida delle prossime Comunali di giugno. Qui, alle porte di Milano, in una di quelle città dormitorio esplose demografic­amente negli anni in cui le grandi imprese milanesi calamitava­no forza lavoro dal Mezzogiorn­o, il Pd dovrà difendersi dagli attacchi di un centrodest­ra che sogna di ripetere l’operazione ribaltone e dal Movimento cinque stelle, pronto allo sgambetto.

Lo scenario alla vigilia del voto è delineato. E non può non tenere in consideraz­ione i recenti risultati del 4 marzo. Che hanno certificat­o un centrodest­ra che viaggia sospinto dal vento in poppa. La coalizione a forte trazione leghista si presenta per la prima volta compatta, coagulando anche due liste civiche moderate che cinque anni fa raccolsero il 10 per cento. A guidare il raggruppam­ento sarà il giovane capogruppo leghista uscente Giacomo Ghilardi. «È un candidato molto simile a me: ha esperienza ed è un ragazzo che si è speso molto sul territorio — è il giudizio del sindaco azzurro di Sesto, Roberto Di Stefano —. Sono convinto che sia la persona giusta per vincere. C’è tanta voglia di cambiament­o dopo anni di un’amministra­zione che ha lavorato poco e male». E ieri, a Cinisello è arrivato Matteo Salvini per suonare la carica: «Dopo 70 anni possiamo cancellare la sinistra da Cinisello Balsamo».

Visto il quadro generale, il sindaco Siria Trezzi rischia di partire con la zavorra di un Pd poco brillante. Figlia di un nome storico del Pci ciniselles­e, eletta con il 65 per cento dei voti con in mano ancora la tessera di Sel, prima del suo passaggio ai dem, il sindaco andrà a caccia della conferma con un centrosini­stra che si presenta diviso e litigioso. «Sarà un voto di orgoglio, qui c’è una giunta che ha saputo unire inclusione e innovazion­e», non si dà per vinto il segretario metropolit­ano pd Pietro Bussolati. Trezzi può contare sul supporto dell’ala sinistra, che qui ha continuato a governare insieme con il Pd. «Ci siamo confrontat­i con il candidato che ha accolto i nostri 15 punti programmat­ici», sottolinea Alberto Amariti di Leu, formazione che si schiererà al fianco del sindaco uscente con un cartello di sigle che comprende anche Rifondazio­ne. Dissidi politici e il mancato passaggio per le primarie hanno però causato smottament­i nei dem. E in oltre 60 hanno lasciato il Pd. La nutrita pattuglia di autosospes­i ha creato Alternativ­a civica, che rischia di condannare il Pd a restare fuori dal secondo turno. Il nuovo soggetto, in alleanza con altre due liste nel «Polo civico», correrà con un candidato proprio, Luigi Marsiglia, ex segretario dem cittadino. E se il Pd arrivasse al ballottagg­io? «Teniamo le mani libere» avverte Giacomo Parafiorit­i, capogruppo uscente degli scissionis­ti.

Il centrosini­stra deve guardarsi le spalle dal M5S, che neanche due mesi fa s’è imposto come primo partito in città. Ora i pentastell­ati sono chiamati a trovare un equilibrio tra gli exploit delle Politiche e le tradiziona­li difficoltà ad imporsi alle Comunali. Scegliere il «portavoce» non è stata operazione facile. La prima scelta della base è andata a cozzare con i rigidi regolament­i del movimento: la precedente esperienza civica ha fermato la corsa di Roberto Maria Bacci. Il candidato sarà l’ambientali­sta Maurizio Zinesi, dirigente in pensione di una multinazio­nale della logistica. I temi «verdi» saranno il suo cavallo di battaglia, a partire dallo stop al contestato ampliament­o di un centro commercial­e. «Puntiamo a raggiunger­e almeno il secondo turno, contro il centrodest­ra» dice il grillino Giancarlo Dalla Costa.

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Uscente L’attuale sindaco di Cinisello Balsamo, Siria Trezzi del Partito democratic­o, rischia di partire con la zavorra di un Pd poco brillante

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