ANTISMOG L’ARIA È CAMBIATA
Èun buon segnale d’inizio quello che lancia il neoassessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo nell’intervista al Corriere, proprio in una regione nella quale le sensibilità per i temi ambientali sono state assai scarse nel passato. L’annunciato aggiornamento del Piano Aria, che recepisce le misure concordate con le altre regioni del bacino padano nel lontano dicembre 2013 (stop dal prossimo autunno agli Euro 3, per poi passare agli Euro 4 e 5, oltre al contenimento dell’inquinamento da riscaldamento e da concimi agricoli), prevede interventi da tempo auspicati che ora sembrano trovare un filo conduttore e tempistiche definite. Sembra così finalmente prendere corpo quell’azione congiunta e sinergica su ampie aree geografiche che sola può permettere di incidere significativamente sulla qualità dell’aria che respiriamo. Nelle parole dell’assessore si legge anche la possibilità in futuro di un maggiore coordinamento con le azioni messe in campo dal Comune, come Area C e altre come quelle sul potenziamento del teleriscaldamento. Restano molte preoccupazioni, come per le concentrazioni troppo alte di ossidi di azoto, prodotti in gran parte dal traffico automobilistico, che concorrono all’aumento dell’ozono, altro gas irritante che presenta livelli molto elevati in Pianura Padana. La situazione dell’aria lombarda è lontana dall’essere soddisfacente, ma la direzione ora sembra quella giusta.