Omicidio in via Padova, preso un pregiudicato romeno
Un 30enne confessa l’aggressione al connazionale in una lite: «Mi ha insultato, non volevo uccidere»
«Mi ha insultato, non ho capito più niente e l’ho colpito con un pugno. Non volevo ucciderlo».
Nella notte delle aggressioni in Centrale dei due rapinatori magrebini, autori di tre ferimenti e dell’omicidio del bengalese in via Settembrini, c’era stato un altro delitto. Un assassinio che nulla centrava con quelle aggressioni. Stefan Maxim, romeno di 43 anni, era stato soccorso dal 118 e dalle volanti della polizia in via Padova, davanti a un bar vicino al civico 179, intorno alle 21 di giovedì 26 aprile. I soccorritori lo avevano trovato in strada, a terra, privo di conoscenza. Era sembrato un semplice malore, perché l’uomo aveva bevuto, anche se i testimoni avevano parlato di una lite con un’altra persona che poi si era allontanata. Maxim aveva anche ripreso conoscenza ed era riuscito a balbettare qualche frase: «Mi hanno aggredito, era uno straniero. Non so il motivo».
Poi all’una e mezza di notte, mentre era ricoverato al San Raffaele, il 43enne era morto per una emorragia cerebrale. Gli agenti della Omicidi della squadra Mobile, coordinati da Lorenzo Bucossi, avevano così iniziato una indagine lampo che in poche ore ha permesso di capire chi aveva sferrato quel colpo. Si tratta di un connazionale di 30 anni, con diversi precedenti, che è stato arrestato ieri mattina a Pavia. I poliziotti lo hanno catturato in una ditta dove in passato il 30enne aveva lavorato. Per lui è scattato un provvedimento di fermo emesso dal pm Lucia Minutella. L’accusa è di omicidio preterintenzionale.
Quella sera la vittima era in compagnia della ex fidanzata e di un’altra donna, con le quali aveva iniziato una violenta discussione. A quel punto, per motivi ancora da chiarire, il 30enne si sarebbe intromesso e avrebbe ricevuto una serie di insulti, poi il giovane avrebbe sferrato il pugno al volto di Maxim che poi nella caduta ha riportato una emorragia cerebrale che gli è stata fatale. L’uomo arrestato ha precedenti per lesioni e rapina. Nel 2016 era stato arrestato dai carabinieri per il ferimento di un uomo sudamericano a coltellate, nel suo appartamento di Sesto San Giovanni.