Sulla navicella di Stravinskij
Al via il progetto per bambini «Sound, Music!» dedicato alla Sagra della Primavera
Alla sua prima comparsa in scena, il 29 maggio 1913 a Parigi, lo scandalo fu tale da travolgere con urla e fischi la sala e indurre l’autore, Igor Stravinskij, a fuggire a gambe levate. Eppure, quel tonfo da far tremare il teatro assicurò l’immortalità al compositore russo e al suo «Sacre du printemps», creato per i Ballets russes di Diaghilev e le coreografie di Nijinski. Oltre un secolo dopo, a ballare quel forsennato «Rito della primavera» sono oggi un migliaio di bambini di 14 scuole primarie milanesi, impegnati nella sfida di «Sound, Music!».
Un progetto didattico gratuito ideato dalla Filarmonica della Scala con UniCredit per avvicinare i piccoli alla grande musica attraverso un’attività didattica propedeutica nelle scuole, che culmina oggi alle 10.30 (ingresso riservato alle scuole) e domani alle 15.30 (ingresso gratuito a tutti su prenotazione a UniCredit Pavillon o mail soundmusic@unicredit.eu) in un concerto-spettacolo dove i bambini, guidati dal regista Francesco Micheli, mettono in scena l’universo musicale del «Sacre» eseguito dalla Piccola Filarmonica della Scala diretta da Alessandro Ferrari.
«Con l’aiuto di video partiremo per un viaggio a bordo della navicella Nasa, ovvero la National Aerenautics Stravinskij Agency, che ci porterà su pianeti lontani, tra mondi arcaici e futuri», promette Micheli, per l’ottavo anno alla guida dell’«astronave» Sound, Music!. «Ci imbatteremo in Dinosauri e pellerossa, ci impegneremo per salvare una fanciulla dal sacrificio tribale... Il vitalismo pagano di queste sonorità rende facile il gioco dell’immedesimazione, l’esplosione dell’energia primigenia». Ma per guidare la navicella bisogna conoscere bene lo spazio dove ci si muove. «E difatti ci saranno cenni allo spirito di allora, al futurismo di Kandinskij e Depero, ma anche a quello di oggi, con immagini del cinema di Kubrick e Malik». A far da guida al «viaggio», un libro del musicologo Carlo Delfrati, corredato da estratti audio del «Sacre» nella versione eseguita dalla Filarmonica Scala, direttore Daniel Harding.