Quando la storia incontra il design Il segno della «Milano Graphic Art» tra gallerie, musei e accademie
Oggi e domani 50 appuntamenti diffusi in tutta la città raccontano come nasce un libro e si realizza un’incisione
In diverse città europee le manifestazioni dedicate alla grafica, a volte intere settimane e persino fiere, sono una consuetudine consolidata perché gli appassionati cultori di bulini, acidi, inchiostri, torchi, carte e legature, formano un piccolo esercito di intenditori che si sente una speciale «élite di nicchia». Milano mancava dall’indirizzo di questa comunità pur conservando, al Castello Sforzesco, una delle raccolte di grafica più varia e importante d’Europa: la Bertarelli, inserita in una rete internazionale di scambi di idee e materiali. E proprio dagli studiosi e conservatori legati a questa storica istituzione milanese — Claudio Salsi, Giovanna Mori e Alessia Alberti — è partita l’iniziativa della Milano Graphic Art, prima edizione di un appuntamento che nasce dall’occasione della mostra «Novecento di carta» allestita nelle Sale viscontee, ma che ha l’ambizione di diventare annuale. Per due giorni, oggi e domani, lo spazio diffuso dell’intera città offre oltre cinquanta appuntamenti che coinvolgono gallerie, associazioni, scuole, accademie, musei, stamperie e studi d’artista con la possibilità non solo di ammirare opere, ma anche di imparare i processi di produzione delle immagini multiple. Un mondo fascinoso che adulti e bambini percepisco-
no spesso vicino a quello magico dell’alchimia dove lastre di metallo o di linoleum si possono trasformare in sottili segni di colore. Il cuore della Milano Graphic Art, che vuole essere una festa ricca di incontri con artisti e artigiani negli ambienti dove operano quotidianamente, sarà il Castello, sede anche della Scuola Superiore d’arte applicata che, assieme all’Accademia di Brera, aprirà aule e officine per soddisfare le curiosità dei visitatori. Sarà possibile fare esperienza diretta dell’incisione attraverso laboratori dedicati alle tecniche tradizionali (monotipo, bulino, acquaforte, puntasecca, xilografia e linoleografia, serigrafia, tipografia) o assistere a dimostrazioni che includono le sperimentazioni più avanzate. In programma anche speciali iniziative presso le maggiori biblioteche civiche dove saranno allestiti spazi espositivi nei quali gli artisti dialogheranno tra loro e con il pubblico. Non mancherà l’attenzione al libro d’artista, con la partecipazione di art director e piccoli editori; laboratori illustreranno poi i processi della fabbricazione dei libri.
Per partecipare ad alcuni workshop e appuntamenti è necessaria la prenotazione. Tutte le informazioni sono sul sito milanographicart.com
Infine, una curiosità: la segreteria organizzativa del complesso coordinamento della manifestazione è stata curata da un gruppo di studenti del corso di laurea in Scienze dei Beni culturali dell’Università Cattolica. È stata la loro tenacia a tessere una rete di carta sull’intera città, da Nord a Sud, da Est a Ovest.