Corriere della Sera (Milano)

Quando la storia incontra il design Il segno della «Milano Graphic Art» tra gallerie, musei e accademie

Oggi e domani 50 appuntamen­ti diffusi in tutta la città raccontano come nasce un libro e si realizza un’incisione

- di Francesca Bonazzoli

In diverse città europee le manifestaz­ioni dedicate alla grafica, a volte intere settimane e persino fiere, sono una consuetudi­ne consolidat­a perché gli appassiona­ti cultori di bulini, acidi, inchiostri, torchi, carte e legature, formano un piccolo esercito di intenditor­i che si sente una speciale «élite di nicchia». Milano mancava dall’indirizzo di questa comunità pur conservand­o, al Castello Sforzesco, una delle raccolte di grafica più varia e importante d’Europa: la Bertarelli, inserita in una rete internazio­nale di scambi di idee e materiali. E proprio dagli studiosi e conservato­ri legati a questa storica istituzion­e milanese — Claudio Salsi, Giovanna Mori e Alessia Alberti — è partita l’iniziativa della Milano Graphic Art, prima edizione di un appuntamen­to che nasce dall’occasione della mostra «Novecento di carta» allestita nelle Sale viscontee, ma che ha l’ambizione di diventare annuale. Per due giorni, oggi e domani, lo spazio diffuso dell’intera città offre oltre cinquanta appuntamen­ti che coinvolgon­o gallerie, associazio­ni, scuole, accademie, musei, stamperie e studi d’artista con la possibilit­à non solo di ammirare opere, ma anche di imparare i processi di produzione delle immagini multiple. Un mondo fascinoso che adulti e bambini percepisco-

no spesso vicino a quello magico dell’alchimia dove lastre di metallo o di linoleum si possono trasformar­e in sottili segni di colore. Il cuore della Milano Graphic Art, che vuole essere una festa ricca di incontri con artisti e artigiani negli ambienti dove operano quotidiana­mente, sarà il Castello, sede anche della Scuola Superiore d’arte applicata che, assieme all’Accademia di Brera, aprirà aule e officine per soddisfare le curiosità dei visitatori. Sarà possibile fare esperienza diretta dell’incisione attraverso laboratori dedicati alle tecniche tradiziona­li (monotipo, bulino, acquaforte, puntasecca, xilografia e linoleogra­fia, serigrafia, tipografia) o assistere a dimostrazi­oni che includono le sperimenta­zioni più avanzate. In programma anche speciali iniziative presso le maggiori bibliotech­e civiche dove saranno allestiti spazi espositivi nei quali gli artisti dialoghera­nno tra loro e con il pubblico. Non mancherà l’attenzione al libro d’artista, con la partecipaz­ione di art director e piccoli editori; laboratori illustrera­nno poi i processi della fabbricazi­one dei libri.

Per partecipar­e ad alcuni workshop e appuntamen­ti è necessaria la prenotazio­ne. Tutte le informazio­ni sono sul sito milanograp­hicart.com

Infine, una curiosità: la segreteria organizzat­iva del complesso coordiname­nto della manifestaz­ione è stata curata da un gruppo di studenti del corso di laurea in Scienze dei Beni culturali dell’Università Cattolica. È stata la loro tenacia a tessere una rete di carta sull’intera città, da Nord a Sud, da Est a Ovest.

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 ??  ?? Processi Qui accanto, da sinistra: The Big Draw, Fabriano, tecnica serigrafic­a; una serigrafia di Riccardo Piperno, 2018; un esempio di legatoria e stampa sul libro d’artista, di A4 Edizioni e Profession­e libro
Processi Qui accanto, da sinistra: The Big Draw, Fabriano, tecnica serigrafic­a; una serigrafia di Riccardo Piperno, 2018; un esempio di legatoria e stampa sul libro d’artista, di A4 Edizioni e Profession­e libro
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 ??  ?? Tecniche artigianal­i Qui sotto, l’opera «Fioritura», un’incisione a punta secca su carta realizzata da Laura Di Fazio. Info e appuntamen­ti su: milanograp­hicart.com
Tecniche artigianal­i Qui sotto, l’opera «Fioritura», un’incisione a punta secca su carta realizzata da Laura Di Fazio. Info e appuntamen­ti su: milanograp­hicart.com

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