La piccola Scala sarà restaurata
Il Teatro Sociale di Voghera (Pavia) tornerà a rivivere dopo trent’anni di degrado grazie a un progetto di ristrutturazione da quattro milioni di euro che prevede il recupero dell’intera struttura.
Il Teatro Sociale di Voghera tornerà a rivivere dopo trent’anni di degrado grazie a un progetto di ristrutturazione da quattro milioni di euro. Costruito tra il 1842 e il 1845 mettendo sul tavolo 25 mila lire e la vendita dei palchi alle famiglie in vista della città, l’edificio storico a due passi dal Duomo è chiuso al pubblico dal 1986, anno in cui, convertito a cinema, proiettarono gli ultimi film del periodo natalizio. Poi, per ragioni di sicurezza e l’elevato costo di manutenzione, venne abbandonato al suo desolante destino.
Tanti, negli anni, i tentativi di recupero, ma la porta della «Piccola Scala» restò sempre chiusa. «Finalmente ora possiamo riconsegnare a Voghera il suo teatro — ha spiegato il sindaco Carlo Barbieri —. La riapertura sarà possibile grazie all’intervento di Esselunga, che ha finanziato il progetto con 2 milioni di euro, e di Fondazione Cariplo, che ha destinato all’opera 1 milione e 400 mila euro».
In questo piccolo gioiello che vanta decorazioni e proscenio molto simili al prestigioso teatro milanese, e che ha visto il debutto del ventenne Arturo Toscanini come direttore dell’Aida nel lontano 1889, sta per essere aperto il cantiere: a fine dicembre 2017 è stata bandita la gara per l’assegnazione dei lavori; tra un mese si saprà chi se l’ aggiudicherà.
Diciassette i progetti di ristrutturazione presentati in Comune. Già espressi i tre pareri favorevoli necessari: quello igienico sanitario da parte dell’Ats di Pavia (ex Asl), dalla soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano, essendo l’immobile sottoposto a vincolo monumentale, e dal comando provinciale dei Vigili del fuoco di Pavia, che ha rilasciato parere di conformità antincendio. Nei programmi del sindaco Barbieri c’è la creazione dell’asse culturale di Voghera: «Regione Lombardia aveva in parte finanziato la realizzazione di questo percorso naturale che collega il Castello, già in parte ristrutturato, a via Cavour, Piazza Duomo, e Teatro Sociale, sul quale finalmente si riesce a procedere. Nei giorni scorsi si è tenuta la prima seduta della commissione in cui è stata verificata la congruità delle offerte tecniche, e per luglio apriremo i cantieri».
Nello specifico il progetto da 4 milioni di euro prevede il recupero dell’intera struttura, dalla platea ai tre ordini, per un totale di 340 posti. Oltre 250 mila euro verranno destinati agli arredi, poltroncine e tendaggi per platea, camerini e guardaroba. Saranno restaurati tutti i palchi, compreso quello di scena con l’installazione di una meccanica e un impianto luci rinnovati e sarà affrescata e riportata all’antico splendore l’imponente cupola. Sarà completamente nuovo anche il sipario che, dopo anni di buio, potrà finalmente riaprirsi.