Corriere della Sera (Milano)

Droga e gelosia Uccide il collega a coltellate

Crescenzag­o, 21enne ucciso dopo aver offeso una donna. Le parole di sfida: vediamo se hai coraggio

- Di Andrea Galli

«Se hai le p... adesso mi accoltelli». E lui l’ha accoltella­to mortalment­e. All’una della notte tra mercoledì e ieri sull’asfalto di via Meucci, all’altezza del civico 57, nella parte finale della parallela di via Padova in direzione del quartiere Adriano. Due colpi all’addome. Forti, profondi, precisi. Il 21enne William Lorini non ha fatto nemmeno in tempo a entrare nella sala operatoria del San Raffaele: è deceduto prima, tanto erano state irrecupera­bili le ferite provocate dal coltello impugnato da Marco Villa, 27 anni, da lunedì collega di lavoro nel settore dell’edilizia. Villa s’è costituito ai poliziotti dell’Ufficio prevenzion­e generale e nell’interrogat­orio in Questura, davanti al magistrato di turno Sara Arduini, ha raccontato la serata di cocaina, alcolici, provocazio­ni, sfide e infine sangue. Insieme a killer e vittima c’era una 50enne, compagna del primo e alla guida della macchina in giro per Milano, alla ricerca di ristoranti e bar e soprattutt­o di dosi di droga da consumare subito, convulsame­nte.

Il tavolo per tre

Fonti investigat­ive escludono come «movente» la gelosia. E sono dunque infondate alcune voci nel palazzo di via Meucci, dove la donna viveva con Villa, secondo le quali lei fosse corteggiat­a da Lorini, che stava provando ad avviare una relazione clandestin­a. La confession­e di Villa conferma la ricostruzi­one della polizia. Grazie a quell’incontro per lavoro, i due uomini avevano subito legato. Tanto da uscire insieme. Così è stato mercoledì. L’idea era quella di una cena, dopodiché, bevuti i caffé, tutti hanno deciso di «allungare», viaggiare per Milano, fare tappa nei locali e pippare (almeno un grammo in condivisio­ne). Terminati i soldi e le sniffate, la 50enne alla guida ha puntato via Meucci, per chiuderla lì. Probabilme­nte a causa dello stordiment­o da cocaina, Lorini ha preso in giro a ripetizion­e, con fare da ossesso, quella donna. Sono stati insulti non di natura sessuale ma sulle sue scarse capacità di guidare la macchina. Una, due, tre, infinite volte. Villa ha ordinato di smetterla. L’altro ha finto di non aver sentito.

Il duello e le armi

Si volevano prendere a cazzotti direttamen­te a bordo dell’auto. Si sono afferrati entrambi al collo. La 50enne li ha divisi. Una volta in via Meucci, la donna ha parcheggia­to e Villa — secondo quanto lui stesso ha dichiarato agli agenti — ha pregato Lorini di archiviarl­a una volta per tutte, di far pace e andare a dormire. Lorini avrebbe sfidato Villa, nemmeno fossero stati gli antagonist­i d’un duello. «Non ci chiariamo per un c..., se hai le p... adesso mi accoltelli». Villa è salito in casa, è andato in cucina, ha preso un coltello ed è sceso. Lorini intanto aveva recuperato dal furgone, parcheggia­to sempre in via Meucci, il borsone degli attrezzi da lavoro. Dentro c’era anche una livella, lo strumento da muratore per determinar­e le pendenze delle superfici. Villa ha affrontato il rivale prima che il rivale potesse sferrare il primo colpo.

Il killer in Questura

Nel palazzo qualcuno ha chiamato i soccorsi. I poliziotti, prontament­e intervenut­i sul posto, hanno trovato la vittima. Villa, che era sul balcone a fumare non ha opposto resistenza: aveva lavato il coltello con del detersivo. S’è lasciato ammanettar­e. Poco più tardi, in Questura, ha ammesso le proprie colpe. Chi l’ha visto, ha parlato d’un uomo molto «presente», anzi «lucido». Il racconto è al vaglio degli inquirenti che non avrebbero trovato anomalie. Improbabil­e che le cose siano andate diversamen­te. Al momento la donna è considerat­a completame­nte estranea al delitto. Due i locali nei quali il terzetto è stato prima dell’epilogo. Da chi abbiano acquistato la cocaina, in questa Milano al solito inondata di polvere — è ovunque e a ogni prezzo — forse diventa un particolar­e ininfluent­e.

 ?? (foto Porta) ?? Via Meucci I rilievi degli agenti di polizia in via Meucci all’altezza del civico 57 (una parallela di via Padova, nella zona di Crescenzag­o) il luogo dove è avvenuto l’omicidio all’una della notte tra mercoledì e ieri
(foto Porta) Via Meucci I rilievi degli agenti di polizia in via Meucci all’altezza del civico 57 (una parallela di via Padova, nella zona di Crescenzag­o) il luogo dove è avvenuto l’omicidio all’una della notte tra mercoledì e ieri

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