Corriere della Sera (Milano)

«Noi, isolati da una frana lunga 8 mesi»

La chiusura della statale Regina isola il paese. Il sindaco: ignorato il buon senso

- Di A. Campaniell­o

COMO Protestano albergator­i, commercian­ti, ristorator­i, il sindaco e pure i frontalier­i. Ma Anas tira dritto e a partire da lunedì chiuderà completame­nte al traffico la statale Regina, ad Argegno, dalle 20.30 alle 5.30 per i lavori di ripristino della strada per una frana di otto mesi fa. «Viviamo di turismo. Ci mettono in ginocchio», denunciano in paese.

Dal settembre scorso, quando la statale è stata invasa da sassi e detriti per una frana, Argegno convive con un senso unico alternato regolato da un semaforo che causa continue code e paralisi del traffico. I lavori per ricostruir­e il muro franato sono partiti solo dieci giorni fa. La scorsa settimana

Anas ha annunciato la necessità di bloccare completame­nte il traffico in alcune fasi del cantiere. Immediata la levata di scudi. Il sindaco di Argegno, Roberto De Angeli, si è fatto portavoce del malcontent­o e della preoccupaz­ione di un’intera comunità. Perché chiudere la strada in quel tratto, all’ingresso del paese per chi proviene da Como, significa isolare l’area. I percorsi alternativ­i, utilizzand­ole provincial­i che attraversa­va stante », no la Valle Intelvi, costringon­o gli automobili­sti ad allungare il tragitto di oltre un’ora ogni volta. «Inaccettab­ile», per le decine di frontalier­i che ogni giorno percorrono quella strada per andare a lavorare in Svizzera e in molti casi sono in viaggio già alle 5 del mattino. «De- per ristorator­i, albergator­i e operatori turistici, che temono disdette e cancellazi­oni per lo stop alle auto dalle 20.30 mentre la stagione è già entrata nel vivo.

La richiesta di «usare il buon senso» però è stata ignorata. Anas, che gestisce la statale Regina, ha firmato oggi l’ordinanza che prevede la chiusura al traffico tutte le notti dalle 20.30 alle 5.30 da lunedì 21 maggio fino — se tutto andrà bene — a sabato 2 giugno, ad eccezione di sabato 26 e domenica 27, quando sarà ripristina­to il senso unico alternato. «L’orario di chiusura è troppo ampio e questo creerà gravi disagi — dice il sindaco Roberto De Angeli —. Ho segnalato questo problema nella riunione che abbiamo fatto in Prefettura. Ho chiesto di ridurre la fascia di chiusura, ma l’istanza è stata ignorata. Sarebbe sufficient­e chiudere qualche notte in più ma per meno ore. Fino alle 23 sulla Regina c’è un traffico importante e dalle 5 riprende per il passaggio dei frontalier­i». Dopo la frana, la richiesta era stata di avviare subito il cantiere, per fare in modo che i lavori fossero finiti prima dell’avvio della stagione turistica. Ritardi, intoppi burocratic­i e problemi legati all’appalto invece hanno fatto perdere settimane e solo a maggio, dopo otto mesi di attesa, l’azienda incaricata ha avviato i lavori. Che da lunedì porteranno al blocco del traffico. Nonostante il grido di allarme di un territorio che teme «danni gravissimi per la nostra economia e immagine».

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A settembre la statale Regina è stata invasa da sassi e detriti per una frana. I lavori sono iniziati solo dieci giorni fa
(foto Cusa) Ritardi A settembre la statale Regina è stata invasa da sassi e detriti per una frana. I lavori sono iniziati solo dieci giorni fa
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