Bocconi, la confraternita resta al bando
Riti iniziatici e umiliazioni: Società della Taula sospesa, ma niente sanzioni ai singoli
Riti di iniziazione con studenti umiliati, costretti a spogliarsi, bendati, fra adepti mascherati, spade e candele: il racconto dettagliato ma anonimo di un bocconiano era uscito su un quotidiano più di un mese fa, sotto accusa una confraternita associata all’ateneo, la Società della Taula. La Bocconi l’aveva sospesa e aveva avviato un’indagine, chiusa ieri. Le conclusioni sono nella lettera inviata dal rettore Gianmario Verona ai suoi studenti, per dire che «non ci sono testimonianze di episodi e comportamenti in contrasto con l’honor code riferibili a singole persone»; che «contemporaneamente la Società della Taula non ha reso trasparenti i nomi dei suoi associati», quindi «per quest’anno accademico è confermata la sospensione» dall’albo dell’ateneo; che «il regolamento sulle associazioni riconosciute è stato aggiornato».
Il rettore a marzo aveva chiesto la collaborazione di tutti «per fare chiarezza e tutelare l’immagine della Bocconi». Il presidente della Commissione disciplinare, sentite le prime testimonianze, aveva spiegato: «Nessuna vittima si è fatta avanti. Non ci sono prove di violenze e vessazioni. Ma ci sono punti oscuri ». E gli studenti avevano subito preso le distanze dalla Taula, la maggioranza aveva firmato un comunicato contro: «Abbiamo sempre combattuto questa realtà». Che adesso la Bocconi, per un anno, ha sospeso.