Corriere della Sera (Milano)

Le ville dei boss trasformat­e in centro d’aiuto

Palazzo Marino, in due anni 44 nuovi interventi. Lavori nelle vie poco illuminate e negli spazi gioco

- di Pierpaolo Lio

Sono rimasti i pavimenti di marmo rosa pregiato a ricordare lo status dei precedenti inquilini di Casa Chiaravall­e, ex fortino della criminalit­à organizzat­a oggi condominio solidale. Si tratta del più grande bene confiscato alle mafie della Lombardia: accoglierà 70 donne in fuga dalla violenza o che vivono disagio abitativo.

Ventinove interventi (costo 523 mila euro) sono stati già conclusi tra l’anno scorso e questo primo scorcio di 2018. Altri 23 sono in corso (6,7 milioni di euro). E altri 53 (3,8 milioni) seguiranno da qui all’estate dell’anno prossimo. Ma il piano di potenziame­nto dell’illuminazi­one pubblica lanciato dal Comune, dopo la conclusion­e della sostituzio­ne dei lampioni con nuova tecnologia a led, continua a evolversi e ad allungare la lista dei punti della città — in periferie, a ridosso degli attraversa­menti pedonali e degli incroci stradali e poi, soprattutt­o, nei parchi e nelle grandi aree verdi — dove intervenir­e su quello che è uno dei tanti fattori che contribuis­cono a migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini. In collaboraz­ione con i Municipi l’amministra­zione sta elaborando un nuovo elenco di 44 interventi (4 milioni) da realizzare tra la fine del 2019 e nel primo semestre 2020. In totale saranno 149, per un costo complessiv­o che sfiora i 15 milioni di euro.

Nuovi punti luce sono stati installati, ad esempio, nei parchi Formentano di largo Marinai d’Italia, della Resistenza (ex Baravalle), Trenno, Forlanini, Lambro, Teramo. Ma anche nei giardini di via Butti-Guerzoni, via Paul Valery, via Petrocchi, via Arturo Graf, al parco della Guastalla e a Villa Litta ad Affori. E poi le aree cani: da piazzale Susa, ad Arturo Jemolo a Muggiano, a Gabrio Rosa al Corvetto. Sarà illuminata la nuova pista ciclabile che va da piazza Amendola a piazza Conciliazi­one, migliorata quella delle Colonne di San Lorenzo, e sarà potenziata anche in corrispond­enza dei cantieri della nuova linea blu della metropolit­ana in viale Argonne, piazza San Babila e corso Europa.

Nell’elenco degli interventi in programma ci sono poi le aree cani di piazzale Libia e via Massena, gli incroci di via Pellegrino Rossi, viale Piave, piazza Tirana, via Marghera, via Rembrandt, via Olona, via Ponte Seveso, via Pepe, via Sebenico, ultimo tratto di via Padova, largo Crocetta. Oltre ai passaggi pedonali di via Quarenghi e via Terzaghi, ai parchi del quartiere Adriano e alle aree verdi di via De Sanctis, via Chiarelli, parco Pertini.

«L’illuminazi­one pubblica è un servizio fondamenta­le — sottolinea Marco Granelli, assessore alla Mobilità e all’Ambiente —. Permette di aumentare i livelli di sicurezza reale e percepita nei quartieri della città». «Si tratta di un piano che noi proponiamo da anni e di cui la sinistra si accorge solo ora: meglio tardi che mai», esulta l’opposizion­e, che rilancia: «Ora la sinistra si impegni anche sul fronte delle telecamere».

L’elenco

Le priorità individuat­e in collaboraz­ione con i Municipi. «Aumentata anche la sicurezza»

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