Il quartiere approva il nuovo campus Ma è lite sul Cubo
Parte a giugno il programma di demolizioni Dubbi su accessi e palazzina di cinque piani
L’edificio del Sottomarino sarà demolito entro l’estate, poi gli interventi sul Trifoglio, sulla Nave, fino alla creazione di quella grande piazza con 130 alberi al posto del parcheggio, idea di Renzo Piano nel suo disegno per un nuovo campus regalato all’ateneo. Così rinasce la sede di Architettura a Città Studi, l’avvio dei lavori è confermato per l’inizio di giugno, il termine è previsto fra due anni.
Giovedì è arrivato anche il parere (non vincolante) favorevole della zona. In Municipio 3 la maggioranza ha approvato il progetto del Politecnico per l’area tra via Bonardi e la piscina Ponzio, anche se con riserve. Il nodo riguarda il collegamento con i giardini Zanoia. «Nel complesso il piano è stato valutato positivamente ma il campus deve restare separato da quel parco frequentato da mamme e bambini», dice la presidente del consiglio di zona, Caterina Antola: «Nel progetto invece è previsto un accesso diretto dall’università e la sostituzione di parte del muro perimetrale con parapetti bassi, e trasparenti come il nuovo edificio “B” che sarà realizzato in quel punto». «Una costruzione di cinque piani, un cubo che fa ombra al giardino e che nel progetto di Renzo Piano non c’era — sottolinea il consigliere Michele Sacerdoti — e che potrebbe almeno essere arretrata».
«Continua l’ascolto dei cittadini», è la replica dall’ateneo. Fra una settimana l’apertura dei cantieri, annunciata dal rettore Ferruccio Resta che nei giorni scorsi ha rilanciato il progetto come «un nuovo modo di vivere Città Studi, centro culturale e di ricerca» e ha comunicato che «grazie a questa visione l’università ha raccolto finanziamenti da imprese, cittadini ed ex alunni». «Per il piano sull’area Bonardi l’investimento sarà di 40 milioni, quasi sette da erogazioni esterne, compresa la raccolta con crowdfunding fra gli alumni», spiegano al Politecnico.
Il progetto sull’idea di Piano è stato sviluppato dallo studio di Ottavio di Blasi. «I nuovi edifici, su 4.200 metri quadrati comprendono un Laboratorio Modelli, aule e spazi per gli studenti. Sono valorizzati quelli storici disegnati da Gio Ponti e Vittoriano Viganò circondati di verde, mentre i nuovi saranno bassi e con tetti praticabili, a livello strada. E il nuovo campus sarà anche una risorsa per la città perché si crea un parco urbano che mette in comunicazione il parco Ponzio con la piazza Leonardo da Vinci», hanno spiegato i progettisti.
Partono i cantieri, e anche una campagna di comunicazione: «Ci saranno telecamere accese per documentare tutte le fasi dei lavori — spiega il prorettore Emilio Faroldi —. I grandi progetti richiedono tempi e sacrifici ma le innovazioni saranno importanti, a partire dall’eliminazione della auto dal campus. Siamo pronti a partire, l’iter autorizzativo è concluso e avvieremo più cantieri per ridurre i tempi e i disagi, per i ventimila studenti della sede Leonardo e in particolare per gli ottomila di Architettura». Finiti i corsi e gli esami, il via ai lavori.