«I rider ci chiedono maggiore flessibilità E sono assicurati»
«Deliveroo ha introdotto il pagamento in base al numero di consegne invece che alle ore lavorate per andare incontro ai rider, che chiedono di avere maggiore flessibilità». Matteo Sarzana è direttore generale di Deliveroo Italia.
Eravate rimasti l’unica società di delivery a pagare su base oraria. Ora cambiate. Il pagamento a cottimo è un vantaggio per l’azienda o i lavoratori?
«Oggi i rider guadagnano 7 euro lordi all’ora, più un piccolo incentivo di 1,5 euro per ogni consegna. L’alternativa è 5 euro (sempre lordi) a consegna. Il guadagno medio, così, sale oltre i 12 euro l’ora».
I rider possono scegliere se tenere la retribuzione oraria o passare dall’altra parte. Cosa hanno deciso di fare?
«La maggior parte ha scelto di essere pagato a numero di consegne».
Dal 2019 non avranno scelta: saranno pagati a numero di consegne. come fanno già Foodora, Glovo, Uber eats e Just eat. Stare in questo settore con il pagamento a ore non è sostenibile?
«I rider chiedono più flessibilità e più sicurezza. Ci stiamo impegnando per garantire entrambe. Questo lavoro non ha le caratteristiche del lavoro dipendente e il riconoscimento di maggiori tutele non deve ricondurlo a quella rigidità».
A Milano fate lavorare mille rider, meno di un anno fa erano 600. Quanti sono quelli assoldati solo con incarico di prestazione occasionale, e quanti quelli a cui chiedete la partita Iva perché guadagnano più di 5 mila euro l’anno?
«Nove su dieci hanno contratti di prestazione occasionale. I rider scelgono quando e quanto essere disponibili, e possono lavorare contemporaneamente per più piattaforme. La maggior parte dedica all’attività di consegna meno di 12 ore alla settimana».
Viene però premiata l’«affidabilità». Utilizzate il meccanismo del ranking, in base al quale i rider perdono posizioni in graduatoria se si ammalano o non danno piena disponibilità?
«Da noi non esiste nessun ranking di valutazione».
I rider non hanno né malattia né ferie retribuite previste dai contratti. Sono coperti da assicurazione per infortunio?
«Sì, e abbiamo appena potenziato la polizza, con massimali più elevati e un rimborso in caso di inattività temporanea a causa di sinistro».