Normodotati e disabili Il primo giardino pavese aperto a tutti i bambini
Voghera, l’area giochi inaugurerà tra meno di un mese
VOGHERA (PAVIA) Due altalene speciali, un grande castello colorato senza barriere architettoniche e percorsi tattili nel primo parco totalmente inclusivo della provincia di Pavia, dove tutti i bambini, anche con disabilità, godranno del diritto al divertimento. A Voghera tra poco meno di un mese si taglierà il nastro: nei giardini di via Carlo Marx si stanno discutendo gli ultimi accorgimenti prima di posizionare le giostre innovative realizzate ad hoc per dar vita al progetto «Amabilmente», questo il nome scelto per il parco giochi, voluto dalle associazioni cittadine. Due anni di eventi, concerti, e raccolte fondi, per arrivare a contare i 43 mila euro che servivano ad acquistare tutte le attrazioni ludiche interamente accessibili costruite: «Abbiamo visto un video in cui un bimbo in sedia a rotelle saliva per la prima volta in altalena e ci siamo emozionati moltissimo — spiega Cristina Benzi dell’associazione Auser Voghera Clown di Corsia —. Non basta installare un solo gioco per disabili per creare inclusione tra i bimbi normodotati e con disabilità, ma ci vuole un’intera area per consentire una migliore interazione tra loro. Con orgoglio possiamo dire di avercela fatta».
Una conquista accolta con entusiasmo dalle decine di genitori alle prese con innumerevoli difficoltà, che finalmente potranno portare i propri figli al parco per farli divertire. Cinzia Culacciati, prima di essere presidente di «Una mano per», associazione no profit che si occupa di fornire sostegno ad oltre 30 bimbi con disabilità e alle loro famiglie, è mamma di Beatrice, 8 anni, che con il suo girello non vede l’ora di salire in cima al «castello di tutti»: «Abbiamo vinto tante battaglie con le amministrazioni pubbliche e quando ci si unisce nascono belle idee come il parco giochi “Amabilmente”, una parentesi piacevole in giornate spesso complicate».
Un giardino di 2 mila metri quadrati, con aree ombreggiate e verdi, in cui verranno installate le giostre senza barriere: per accedere allo scivolo c’è una rampa molto più larga dove può passare una carrozzina; l’altalena non è una tavoletta ma una cesta che fascia e sorregge busto e gambe, e i giochi a molle hanno protezioni posteriori e laterali che sostengono il piccolo con difficoltà motorie. «Abbiamo studiato ogni dettaglio — spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Daniele Salerno —.Tutta la superficie sarà rivestita da pavimentazione anti trauma; ci saranno dei sentieri-tappeto a dune dove muoversi liberamente, e giochi sensoriali. Attrezzeremo anche le zone sotto gli alberi con tavoli da pic nic così che tutti i bambini possano darsi appuntamento qui». Della messa in opera e dei lavori strutturali si è fatto carico il Comune di Voghera, stanziando altri 45 mila euro. Per il sindaco Carlo Barbieri si tratta di uno dei più bei progetti portati a termine: «Iniziative come queste sono prioritarie per noi: a Voghera ci sono più di 60 realtà operanti nel sociale e sono felice che questo luogo lasciato dal medico Augusto Moschini negli anni 50, un tempo chiamato Giardino dei bambini, diventerà davvero il loro posto speciale».