Mancano agenti: presi i vigilantes
Forze dell’ordine sotto organico. Guardie private anti vandali e schiamazzi
Ivigilantes garantiranno la sicurezza ad Arcore. La giunta di fronte alla carenza d’organico delle forze dell’ordine ha deciso di affidarsi a istituti privati che controlleranno le aree più a rischio.
Ad Arcore arrivano i vigilantes. Al pari di quanto sta accadendo a Monza dove la giunta di centrodestra di Dario Allevi sta ragionando con i commercianti per mettere a punto un sistema di controlli svolti da guardie private, il sindaco centrosinistra di Arcore, Rosalba Colombo, titolare anche della Sicurezza, ha presentato un progetto redatto con la polizia locale per la vigilanza notturna con istituti privati grazie ad una convenzione già in essere della Città metropolitana e della Provincia Monza Brianza.
L’idea è nata dalla constatazione che le forze di polizia hanno bisogno di una mano per assicurare i controlli necessari in tutti i luoghi caldi della città. La convenzione, che richiede ai Comuni una spesa minima di 40 mila euro, consentirà di compensare a una carenza quasi impossibile da correggere: l’assenza dei vigli di notte. Il lavoro dei vigilantes dovrà essere coordinato con la polizia locale. «Dopo l’accordo con Villasanta per la presenza dei vigili nei weekend fino a mezzanotte, il controllo del vicinato con i gruppi di volontari, l’installazione del primo lotto di 36 telecamere digitali in corso in questi giorni, chiudiamo il cerchio — spiega il sindaco —. Anche il nostro comando è sotto organico. Le risorse per i pattugliamenti notturni non ci saranno mai. Questa convenzione ci offre un’opportunità da cogliere al volo».
Il progetto prevede attività di monitoraggio, con pattugliamenti e teleallarme nelle strutture pubbliche. I luoghi ai quali sarà necessario dedicare maggiore attenzione sono scuole, biblioteche e il cimitero, oltre ai giardinetti pubblici per evitare danneggiamenti che costano a tutta la collettività e ovviamente la rinnovata Villa Borromeo. Il progetto dovrebbe partire a settembre. Sulla stessa linea si sta muovendo anche la giunta di centrodestra di Monza, alle prese con gravi problemi di degrado e ordine pubblico nel centro storico. Il salotto buono di Monza, in modo particolare piazza San Paolo, è da mesi ostaggio di gang di giovani protagoniste di schiamazzi notturni, bivacchi a base di alcol e droga e atti vandalici. Residenti e commercianti hanno presentato due esposti e chiesto al Comune di ricorrere ai vigilantes. L’assessore alla Sicurezza, Federico Arena, ha risposto positivamente, e a breve le guardie private dovrebbero fare la loro comparsa nella zona di spalto Piodo, lungo il Lambro, altro punto nevralgico della movida monzese. Il Pd ha attaccato la giunta accusando l’assessore di «non essere in grado di gestire la situazione». «I vigilantes sono stati proposti dagli stessi commercianti e noi abbiamo accolto l’idea», risponde Arena.
Il caso analogo Anche a Monza la giunta di centrodestra vuole affidarsi ad agenzie di security