App e studenti marchio Brianza
App per colazioni a km zero, guide, decorazioni. Istituti in prima linea con le imprese e Assolombarda
Funziona l’alternanza scuola-lavoro in Brianza. Al termine della collaborazione con le aziende gli studenti degli istituti brianzoli hanno elaborato app, approntato guide turistiche, creato progetti.
C’è chi ha realizzato una guida turistica poliglotta alla scoperta dei luoghi insoliti della Brianza, chi ha ideato una start up per la consegna a domicilio della colazione, chi ha abbellito con un murales l’ingresso di un’azienda e chi sta lavorando a tre app per la gestione del lavoro da remoto. I ragazzi delle scuole superiori di Monza e Brianza stanno presentando in questa ultima settimana di scuola i progetti che li hanno visti coinvolti nelle ore di alternanza scuola-lavoro.
Al liceo Parini di Seregno è fresca di stampa la guida «Le perle della Brianza» (Gemma edizioni) che i ragazzi del liceo linguistico ed economico-sociale hanno realizzato sotto la guida dell’insegnate di lettere Eliana Sormani.
«Abbiamo scelto di raccontare tre luoghi poco noti del nord di Milano come l’isola dei cipressi sul lago di Pusiano — spiega Martina Manzoni della V B al linguistico — il mausoleo Visconti di Cassago e il teatro Belloni di Barlassina. Abbiamo effettuato sopralluoghi, raccolto documentazione, fatto fotografie. Con l’editore abbiamo lavorato via skype per scegliere i contenuti e l’impaginazione. Alla fine abbiamo tradotto la guida in inglese, francese e spagnolo perché possa essere utile anche ai turisti».
Nello stessa scuola le classi del liceo delle scienze umane si sono dedicate alla stampa del volume «Le favole di cioccolata», raccogliendo tra i genitori stranieri favole e leggende dal mondo. A Monza invece la Project Automation, società di ingegneria di sistemi per il monitoraggio ambientale, controllo della mobilità e sistemi di gestione del trasporto pubblico ha aperto le porte a 150 studenti dell’Istituto Tecnico Hensemberger, del liceo artistico di Villa Reale Nanni Valentini e dell’Istituto Tecnico Commerciale Mosè Bianchi. «Vogliamo sfatare tanti luoghi comuni sull’alternanza scuola-lavoro — spiega l’amministratore delegato Fabrizio Felippone, ex studente proprio del Mosé Bianchi—. Non sono ore perse e i ragazzi non sono messi a fare le fotocopie. Abbiamo costruito progetti specifici per ogni istituto in collaborazione con gli insegnanti e Assolombarda in modo di valorizzare le capacità di ognuno. Il legame tra il mondo della scuola e quello dell’azienda è il primo punto per costruire le nostre imprese di domani».
I ragazzi hanno saputo meravigliare tutti: gli alunni del liceo Artistico hanno reso più accogliente l’ingresso della sede dell’azienda con tre pannelli decorativi, la IV P del Mosè Bianchi ha invece ideato la start up «Break in bed» per la consegna delle colazioni a domicilio a chilometro zero.
«Hanno incontrato professionisti— spiega Felipponi — e hanno imparato che l’idea imprenditoriale non basta perché bisogna lavorare per la ricerca di fondi, i rapporti con le banche, il marketing».
Gli studenti dell’ Hensemberg si stanno dedicando con i loro tutor al miglioramento grafico e funzionale di due app per la gestione delle trasferte dei lavoratori dell’azienda e hanno creato una nuova applicazione che farà felici gli appassionati di buon vino: un sistema per l’organizzazione di una cantina amatoriale con l’identificazione delle bottiglie, le schede dei vini, gli abbinamenti e la registrazione dei nuovi acquisti .
Le realizzazioni Studiate applicazioni per la gestione delle trasferte dei dipendenti e per cantine amatoriali