Corriere della Sera (Milano)

Pavia, la speculazio­ne di Punta Est Dal tribunale condanne per 17 anni

Residenze universita­rie messe sul mercato. Coinvolti l’ex vicesindac­o e un docente

- Luca Rinaldi

PAVIA Storia sbagliata quella dell’area Punta Est in via Baldo degli Ubaldi a Pavia. Una zona su cui avrebbero dovuto sorgere residenze per studenti e docenti dell’università che i proprietar­i hanno però messo in vendita sul libero mercato risparmian­do sugli oneri di urbanizzaz­ione. Una speculazio­ne edilizia che costò pure minacce e intimidazi­oni a chi denunciò l’illegalità di quella situazione. L’inchiesta aveva fatto rumore in città e coinvolto pezzi da novanta della vita politica pavese. A giudizio con le accuse di corruzione, abuso d’ufficio, calunnia ed estorsione erano finiti in sei: l’ex vice sindaco di Pavia Ettore Filippi (ex poliziotto che arrestò il brigatista Mario Moretti il 4 aprile del 1981), il docente universita­rio Angelo Bugatti, la moglie Paola Coppi, il funzionari­o comunale Angelo Moro, il legale Elisabetta Masnata e l’imprendito­re edile Ciro Manna. Ieri il tribunale di Pavia li ha condannati a un totale di 17 anni con pene tra i tre e i quattro anni e 25 mila euro alle parti civili costituite: il Comune di Pavia, il Coordiname­nto per il diritto allo studio e ulteriori 25 mila euro che il docente universita­rio Angelo Bugatti dovrà versare all’ateneo.

Quella di via Baldo degli Ubaldi è un’operazione immobiliar­e del valore di circa 3 milioni di euro partita nel 2010 con l’imprendito­re Dario Maestri e la sua immobiliar­e «La Cortazza» che rilevano dai precedenti proprietar­i l’area su cui il Comune aveva concesso un permesso di costruire il complesso immobiliar­e destinato a «residenze universita­rie». Un vincolo a cui il costruttor­e cerca di sottrarsi grazie ai buoni uffici di Angelo Bugatti, allora direttore del dipartimen­to di Ingegneria edile e del territorio dell’Università di Pavia, del dirigente comunale Angelo Moro e dell’ex vice sindaco di Pavia Ettore Filippi. Si firma così una falsa convenzion­e con il dipartimen­to di Bugatti e si dà il via a una lottizzazi­one che i pm ritengono abusiva e frutto di una «speculazio­ne edilizia», visti i consistent­i risparmi sugli oneri di urbanizzaz­ione. L’allora tenente colonnello della Guardia di finanza di Pavia Carmelo Cesario parlò non a caso di «corsie preferenzi­ali per alcune pratiche edilizie del Comune».

Tra i primi a denunciare le storture dell’operazione fu l’avvocato Franco Maurici, esperto di urbanistic­a e scomparso nell’ottobre 2015. Un esposto non gradito il suo tanto da ritrovarsi la porta dello studio di via Roma imbrattata da croci nere. Per quell’atto intimidato­rio è stato condannato per minacce gravi l’imprendito­re edile Ciro Manna, ex capomastro della ditta di Dario Maestri, il quale è stato indagato come mandante del gesto. Ora resta da capire cosa fare su quell’area di 9 mila metri quadri. «Attendiamo di leggere il dispositiv­o — dice il sindaco Massimo Depaoli —, ma se quell’area dovesse tornare nella disponibil­ità del Comune c’è un indirizzo del consiglio comunale che prevede una destinazio­ne a edilizia pubblica».

 ??  ?? L’area
Oggi in stato d’abbandono, qui dovevano sorgere le residenze universita­rie
L’area Oggi in stato d’abbandono, qui dovevano sorgere le residenze universita­rie

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy